Le elezioni, di importanza variabile, sono da tempo sinonimo di “Maratona Mentana“. Per la sfida elettorale in Liguria, decisa dopo ore con una manciata di voti e la vittoria dell’esponente di centrodestra Marco Bucci, La7 dalle 14.30 alle 19.53 ha affidato il racconto a Enrico Mentana.
Inviati, ospiti, proiezioni e dati reali: davanti allo schermo per oltre cinque ore si sono sintonizzati ben 641.000 spettatori con il 5,8% di share. E nello speciale del “TgLa7” non poteva mancare l’ironia del suo direttore che nel corso della lunga maratona ha lanciato una frecciatina alla collega Lilli Gruber. A pochi minuti dall’edizione delle 20, Mentana ha sottolineato la tenuta fisica dei suoi ospiti, presenti in studio per ore, in particolar modo dei giornalisti Tommaso Labate e Alessandro De Angelis: “Non si sono mai alzati, su questo studio come sai aleggia un’accusa di incontinenza, è evidente che siete stati bravissimi”, ha detto rivolgendosi a un altro ospite, Antonio Padellaro.
“Aleggia su quella scrivania, sullo studio no”, ha scherzato Labate. Con l’immediata replica di Mentana: “Beh, anche io me la sono cavata“. Un chiaro riferimento allo scontro tra il padrone di casa e la conduttrice di “Otto e mezzo“, lo scorso maggio Gruber dopo aver preso la linea in ritardo mostrò tutto il disappunto in apertura di puntata: “Buonasera e benvenuti alle 20:46, non alle otto e mezza e a Otto e mezzo. Insomma, l’incontinenza è una brutta cosa. Scusateci di questo ritardo”.
Sempre nello speciale di ieri, dopo aver appreso di una conferenza del vincitore Bucci attorno alle 21, Mentana ha precisato: “A quell’ora c’è Otto e mezzo, ma io non ho giurisdizione“. Lo scontro con la collega fece molto discutere, la reazione del direttore del “TgLa7” arrivò prima sui social e poi nel corso del notiziario: “Come ogni lunedì ieri eravamo andati lunghi per alcuni fatti importanti. Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, ha avuto parole offensive nei confronti del sottoscritto, sono qui da 14 anni e non ho mai offeso nessuno. Gradirei reciprocità e che nell’azienda non ci fosse il mutismo che accompagna la vicenda da 24 ore. Vediamo se domani succederà qualcosa, se non succederà nulla ne trarrò le conclusioni e le dirette conseguenze”. L’intervento pubblico dell’editore Urbano Cairo aveva chiuso formalmente il caso, ma tra i due giornalisti non è tornato il sereno.