“Farò causa a chiunque userà l’Intelligenza Artificiale per riprodurre il mio Iron man/Tony Stark”. Parola di Robert Downey Jr. Ospite del podcast di Kara Swisher, il neo premio Oscar per Oppenheimer ha affrontato il delicatissimo tema dell’uso dell’IA nel cinema del presente e del futuro. “Non mi preoccupo che possano rubare l’anima del mio personaggio, perché ci sono solo tre o quattro persone che prendono tutte le decisioni e non lo farebbero mai, né con me né senza di me“, ha spiegato il 59enne interprete della saga Marvel degli Avengers. Downey Jr. è stato però rintuzzato dalla conduttrice che gli ha ricordato che prima o poi quei dirigenti cambieranno. “Vero. Per questo dichiaro ufficialmente che intendo fare causa a tutti i futuri dirigenti solo per precauzione. Anche quando sarò morto il mio studio legale sarà ancora molto attivo in materia”.
Come riporta il Guardian, Downey jr. non è certo un luddista antitecnologico in quanto “fa parte del consiglio di amministrazione di un’organizzazione che usa l’intelligenza artificiale per cercare di rafforzare la sicurezza informatica” e del cda di FootPrint Coalition “un’organizzazione che si propone di utilizzare la robotica e l’intelligenza artificiale per cercare di ridurre l’impronta dei combustibili fossili come fonte di energia”. Insomma, quella che forse è tra le prime cinque sei star di Hollywood più popolari al mondo ha cercato di tracciare una linea di demarcazione tra i suoi investimenti più propositivi e a fini di trasformazioni positive per il futuro della società e l’uso dell’intelligenza artificiale per arricchire una manciata di gran mogul di Hollywood. Inoltre Downey Jr. ha affermato che il mondo dell’intelligenza artificiale e dei deepfake non è qualcosa a cui pensa normalmente “perché ho una vera e propria vita emotiva che non lascia molto spazio a questo”.
A luglio, l’attore aveva annunciato che sarebbe tornato nell’MCU dopo la sua lunga apparizione come Tony Stark, questa volta interpretando il Doctor Doom, un altro grande cattivi della Marvel, nel prossimo Avengers: Doomsday, per uno stipendio di circa 100 milioni di dollari per due film. Le parole di una star del calibro di Downey jr. fa tornare alla mente il vero motivo e le criticità che hanno portato gli attori e (e gli sceneggiatori) di Hollywood a compiere oltre un anno fa un lunghissimo e storico sciopero. Alla fine gli accordi sull’aumento salariale sono arrivati, ma tutto il contesto dell’uso dell’Intelligenza Artificiale è come sfumato in una sola clausola, verso la quale la maggior parte degli scioperanti ha mantenuto forti critiche: l’uso dell’IA per sostituire parti della recitazione degli attori deve essere sottoposta a consenso informato per ogni singolo attore. Fatto che non esclude quindi l’uso dell’IA e che potrà degenerare in pochi mesi e anni in una totale deregulation in cui l’essere umano non servirà più né per scrivere né per interpretare film, e che vedrà soltanto rimpinguare i profitti di pochissimi produttori.