In Spagna la chiamano “gota frìa” ed è l’evento atmosferico che ha devastato Valencia, con decine di vittime (almeno 50), altrettanti dispersi e un’entità incalcolabile di danni. Cos’è la gota frìa? Letteralmente significa “goccia fredda”. Più di recente viene utilizzato l’acronimo Dana che vuol dire “Depresión aislada en niveles altos”, depressione isolata ad alti livelli. Si verifica quando l’aria polare che si muove verso l’Europa occidentale, si scontra con l‘aria più umida e calda del Mar Mediterraneo, un fenomeno che si verifica in particolare nei periodi di cambiamenti stagionali (all’inizio dell’autunno e all’inizio della primavera). Lo scontro a bassa quota genera dei vortici di aria che causano forti tempeste e un’importante abbassamento delle temperature. Secondo quanto raccontano i giornali spagnoli si tratta della peggiore inondazione dall’inizio del secolo, paragonabile soltanto a quelli del 1987 e del 1982.

La tempesta ha colpito la costa mediterranea spagnola da Malaga a Valencia per cinque giorni. Molti paesi sono completamente allagati, le unità di soccorso sono impossibilitate a raggiungere diverse zone e molti corsi d’acqua sono esondati. La Generalitat valenciana ha attivato questo numero telefonico destinato a informare su queste persone non localizzate: 900365112.

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