Musica

Annunciato e poi cancellato il singolo postumo di Liam Payne: “Non è il momento, stiamo ancora piangendo la sua morte”. Evitate le accuse di sciacallaggio

Dietrofront dell'artista e produttore Sam Pounds che evidentemente ha ricevuto pressioni da parte della famiglia del cantante scomparso lo scorso 16 ottobre

Annunciare un nuovo singolo a soli 14 giorni dalla tragica morte non è stata una buona idea, anche perché l’ipotesi sciacallaggio sul “cadavere ancora caldo” era dietro l’angolo. Lunedì scorso l’artista e produttore Sam Pounds aveva annunciato, con tanto di copertina, il singolo inciso con Liam Payne dal titolo “Do No Wrong”.

Poi il ripensamento, evidentemente dopo le pressioni dei media e dei familiari del cantante deceduto: “Ho deciso di non pubblicare ‘Do No Wrong’ e di lasciare tutte le libertà decisionali ai membri della sua famiglia. Vorrei che tutti i proventi andassero a un ente di beneficenza di loro scelta. Anche se tutti amiamo questo brano, non è il momento di farlo uscire. Stiamo ancora piangendo la scomparsa di Liam e voglio che la famiglia possa farlo in pace. Aspetteremo”. Nel frattempo, quasi subito dopo la morte, era trapelata la notizia che la major Universal Music non aveva rinnovato il contratto con l’artista.

Nel frattempo proseguono le indagini su quanto accaduto quel tragico 16 ottobre, quando Payne si è buttato dal terzo piano dell’Hotel Casa Sur di Buenos Aires. I primi risultati dell’autopsia hanno scoperto tracce di cocaina nel corpo di Payne, mentre alcuni media hanno rivelato che sarebbe stato trovato anche un cocktail di droghe, tra cui cocaina rosa contenente Mdma, ketamina e metanfetamina, oltre a crack e benzodiazepine. Non ci sono per ora conferme ufficiali dalle autorità locali.

La giornalista Paula Varela nel frattempo ha rivelato che ci sarebbe un indagato: “C’è un ragazzo che ha disobbedito a un ordine della direzione dell’hotel di non portare nulla nella stanza di Liam ma, dato il buon rapporto che aveva con lui, ha chiamato un’auto tramite una app che tutti usiamo perché Liam voleva qualcosa. Gli ha fatto questo favore, un errore enorme perché ora è indagato e gli investigatori stanno verificando cosa sia stato trasportato in quel veicolo”.

Dopo la morte di Payne, i procuratori avevano affermato che il cantante fosse “in uno stato di semi-incoscienza o di totale incoscienza” durante un “episodio psicotico”, ipotizzando che qualcuno dell’hotel gli avesse fornito dei narcotici.