Marina Berlusconi, presidente di Fininvest e figlia primogenita dell’ex premier e fondatore di Forza Italia Silvio, ha ricevuto al Quirinale l’onorificenza di Cavaliere del lavoro, concessale il 2 giugno scorso (insieme ad altre 24 personalità) dal capo dello Stato Sergio Mattarella. La nomina ha attirato l’attenzione perché Silvio Berlusconi – morto il 12 giugno del 2023 – era universalmente noto anche con l’appellativo di “Cavaliere”, avendo ricevuto l’onorificenza a 41 anni, nel lontano 1977, dall’allora presidente della Repubblica GiovanniLeone. Il titolo per la verità gli fu revocato nel 2014, dopo la conferma in via definitiva della condanna per frode fiscale nel processo sui diritti tv Mediaset, salvo poi venirgli restituitocon la sentenza di riabilitazione del maggio 2018.
Marina Berlusconi ha ribadito di voler dedicare il riconoscimento al padre. “Sono passati più di quarant’anni, ma ricordo come fosse ieri quella giornata a Roma in cui mia madre, io e mio fratello Pier Silvio lo accompagnammo alla cerimonia per questa onorificenza: ero una bambina, e quel momento resterà per sempre nel mio cuore”, ha detto. “Vorrei anche aggiungere che questo titolo non è soltanto mio, appartiene anche a tutte le persone che lavorano nel gruppo Mondadori e più in generale in Mediaset e in tutto il gruppo Fininvest. Questo cavalierato è anche per loro e con loro desidero condividerlo, perché è un riconoscimento al loro impegno, alla loro energia, alla loro passione”, ha sottolineato. Tra i Cavalieri nominati il 2 giugno figurano anche la produttrice discografica Caterina Caselli e la stilista ChiaraBoni.
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La Redazione
Roma, 31 ott. (Adnkronos) - "Il M5S si è astenuto in Aula sul ddl per le zone montane perché sono tante le criticità del provvedimento. Non basta il titolo per promuovere lo sviluppo di oltre 4mila comuni montani. Servono investimenti reali, non illusioni". Così il senatore M5S Roberto Cataldi in dichiarazione di voto al Senato.
"Siamo tutti d’accordo - ha aggiunto - sulla necessità di promuovere lo sviluppo delle zone montane, peccato però che a remare contro questi buoni propositi sia proprio il governo quando si tratta di definire le risorse economiche. Pensate davvero che 200 milioni di euro per una platea di oltre 4mila comuni montani (praticamente mezza Italia) possano garantire servizi essenziali come sanità, istruzione, infrastrutture tecnologiche e trasporti? Smettetela di dire che la colpa è dei governi precedenti. Siete arrivati alla terza legge di bilancio ed è ancora colpa degli altri? L’unica colpa che ci possiamo dare è avervi lasciato nelle mani più di 200 miliardi del Pnrr, che non sapete spendere per rilanciare l’economia del Paese".
"Mentre il governo limita le risorse per la montagna, non si fa scrupoli a spendere centinaia di milioni di euro per l'operazione Albania per fare finta di aver risolto il problema dell'immigrazione. Insomma, abbiamo un governo che spende i soldi degli italiani per fare propaganda. Se si vuole valorizzare la loro vocazione turistica, allora si possono creare comprensori di sport di montagna. Ma servono investimenti massicci, servono infrastrutture adeguate. E serve un progetto organico, altrimenti sarà un altro vostro fallimento", ha concluso Cataldi.
Roma, 31 ott. (Adnkronos) - "Non si era mai visto fino ad oggi lo sciopero dei commercialisti, ci voleva la Manovra finanziaria di Meloni e Giorgetti. La scelta di questa categoria nasce da un mancato ascolto che è metodo di Governo con la conseguenza che montano proteste e indignazione in tutti i comparti del sistema. Una débâcle". Lo afferma il vicepresidente di Avs alla Camera, Marco Grimaldi.
Roma, 31 ott. (Adnkronos) - "Ibrahimovic è stato un grande giocatore, ma come dirigente è piuttosto modesto. Aveva detto che Antonio Conte non corrispondeva ai criteri del Milan, e ha avuto torto. Quando ha detto 'io sono il boss' si è preso una responsabilità, e infatti il problema è che comanda lui. Giocare e dirigere sono due mestieri differenti. Come nel giornalismo: dirigere la baracca è diverso che starci dentro. I grandi giornalisti che hanno fallito come direttori non erano cretini: il fatto è che il loro mestiere era un altro". Così Vittorio Feltri ai microfoni di Radio Libertà.
Roma, 31 ott. (Adnkronos) - "Apocalisse di pioggia, strage climatica, alluvione del secolo, catastrofe. A leggere i titoli dei giornali di oggi e a vedere le immagini del disastro provocato dall'alluvione Dana a Valencia vengono i brividi. Ci stringiamo alle famiglie delle 95 vittime registrate ieri a causa delle piogge torrenziali cadute nelle ultime ore in Spagna. Non possiamo però che constatare, e invitiamo tutti a farlo, quanto questi fenomeni siano sempre più frequenti in tutto il bacino del Mediterraneo, così come sta accadendo anche nel nostro Paese con il maltempo che si sta abbattendo in gran parte delle nostre regioni. Invece di perderci in polemiche fuori tempo sulla crisi climatica in atto, sforziamoci tutti piuttosto per trovare le soluzioni più efficaci per combatterla". Così in una nota congiunta i parlamentari del M5S nelle commissioni Ambiente di Camera e Senato.
Roma, 31 ott (Adnkronos) - "Le difficoltà della montagna richiederebbero scelte meno propagandistiche mentre il provvedimento del Governo ha le sembianze di un sacco vuoto e come tale non sta in piedi". Lo ha detto il senatore del Pd Dario Parrini, vice presidente della commissione Affari costituzionali, nel corso del suo intervento in aula sul Ddl montagna.
"Sono assolutamente assenti gli stanziamenti adeguati alle esigenze esistenti e agli obiettivi dichiarati dal Governo stesso. Siamo consapevoli delle fragilità e dei problemi delle aree montane e quindi della necessità di un intervento organico. Purtroppo la misura, presentata dal Governo come legge quadro, sembra solo una legge 'bandiera' - ha spiegato Parrini - Il ministro Calderoli ha sostenuto meglio qualcosina che niente: il problema è che il Governo cerca di far passare, come sempre, il “qualcosina” come l’inizio di una grande svolta mentre Il provvedimento in realtà interviene su una percentuale minima dei problemi esistenti".
"Il racconto del Governo è sempre lontano dalla realtà: spacciare 100mln lordi in più per la montagna come una grande operazione quando si tagliano 4mld per i Comuni in tre anni, rende benissimo l’idea di come opera l’esecutivo. Oltre la carenza di risorse vi sono altre criticità: i criteri per la definizione di comune montano che sono troppo ristrettivi, è assente una disciplina dei servizi ecosistemici, al pari di una fiscalità di vantaggio che viene rimandata alla delega fiscale che è un fantasma", ha detto ancora Parrini.
(Adnkronos) - "Infine nel provvedimento è assente anche un'idea di riordino complessivo degli enti locali e delle aree montane. Siamo consapevoli della necessità di una legge sulla montagna per cui il Pd asterrà. Se non ci saranno correttivi il nostro atteggiamento, da quello di una dubbiosa apertura, alla Camera sarà di netta contrarietà; ci aspettiamo quindi una terza lettura al Senato”, ha concluso il senatore dem.
Roma, 31 ott (Adnkronos) - "Sulla sicurezza sul lavoro il gruppo del Partito democratico è pronto al confronto con le altre forze politiche a partire dalla discussione e dai risultati emersi dagli Stati Generali che si concludono oggi. Certo, i numeri della legge di bilancio non lasciano ben sperare. Per questo lancio un appello a raccogliere lo spirito di questi giorni per dare risposte concrete ai lavoratori". Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, intervenendo alla chiusura degli Stati generali salute e sicurezza sul lavoro.
"I dati ci dicono di un aumento costante degli incidenti e delle morti sul lavoro legato al ciclo economico. Questo è il primo schema da rompere con una revisione complessiva nell’organizzazione del lavoro. Il punto di partenza è la legge 81 del 2008 che va attuata e non indebolita come rischia con la legge sull’Autonomia che differenzia nel territorio un tema delicato e strutturale per l’intero paese", ha spiegato.
"Condivido l’esigenza di un potenziamento degli strumenti di vigilanza, rafforzando gli organici degli ispettori, soprattutto tra le piccole e piccolissime imprese per le quali la sicurezza non può essere solo un aggravio burocratico", ha detto ancora Braga.
(Adnkronos) - "Sono convinta che vada combattuta la precarietà del lavoro perché lì dove c’è meno forza contrattuale c’è anche meno garanzia di sicurezza. In questo senso vanno respinti tutti i tentativi di ridurre garanzie nel codice appalti, quelli pubblici e anche quelli privati, a iniziare dall’eliminazione dei subappalti a cascata e dalla necessità di rispettare gli obblighi dei contratti sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative", ha sottolineato Braga.
"Grazie all’impegno del Pd nel Collegato lavoro abbiamo istituito una Comunicazione alle camere annuale sulla sicurezza sul lavoro, appuntamento non formale ma spinta per l’avanzamento della cultura della sicurezza come principio di democrazia", ha aggiunto.
(Adnkronos) - Un concetto ribadito, al termine dell'interrogatorio, anche dai suoi difensori, gli avvocati Antonia Rita Augimeri e Paolo Simonetti. "Ha precisato la sua volontà di chiarire la posizione processuale non appena si andrà a delineare un quadro completo ed univoco delle attività inquirenti". Nelle dichiarazioni spontanee "ha chiarito che talune delle contestazioni che gli vengono sollevate, anche indirettamente attraverso notizie apprese dagli organi di stampa, sono empiricamente non realizzabili" facendo riferimento alla possibilità diretta di 'bucare' il sistema informatico Sdi.
"A prescindere dalle suggestioni mediatiche il nostro assistito si confronterà con gli inquirenti nella ricostruzione del mosaico processuale, non appena saranno conosciuti gli atti attraverso i quali sono stati formulati i numerosi capi di incolpazione" concludono i legali.
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