“Il lavoro è possente strumento di integrazione e penso ai tanti immigrati e alle necessità del mondo produttivo. Le imprese possono recare consistenza su questo terreno, spesso preda di paure irrazionali se non di eccitate fobie“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i Cavalieri e gli Alfieri del lavoro. “È singolare – ha detto ancora Mattarella – che l’innalzamento dell’aspettativa di vita, e quello dell’età media della popolazione come conseguenza dell’inverno demografico, si traducano in un più lento, e sovente più arduo, inserimento nella società, nel mondo del lavoro. Nella fascia d’età compresa tra i 20 e i 34 anni lo scarto sul mercato del lavoro nazionale rispetto alla media dell’Unione europea è di 13 punti percentuali a danno dei giovani italiani. Questo squilibrio accresce i rischi di emorragia verso l’estero di energie preziosissime. Non sono gli egoismi e le chiusure a promuovere e governare crescita e progresso”

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“In Liguria l’80% di chi ha una condizione economica difficile ha scelto l’astensione”

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