Il primo vero test è stato superato. Il Napoli doma il Milan a San Siro: uno 0-2 che significa +7 momentaneo dalle inseguitrici. Lukaku apre, Kvaratskhelia inventa e chiude la pratica. Ora, la banda di Antonio Conte non può più nascondersi: “Vincere a Napoli sarebbe qualcosa di incredibile. Ci siamo dati di tempo tre anni. Stiamo ricostruendo qualcosa e c’è bisogno di tempo. Non si può pensare che possano accadere sempre i miracoli. C’è un percorso da fare. Già centrare il nostro obiettivo sarebbe importante. Tutte le squadre hanno dei limiti, poi bisogna lavorarci per migliorare. Mi piace l’ambiente che si sta creando tra di noi, tutti si sentono partecipi e dentro al progetto: è la cosa più bella che posso ricevere. Ho gente che viene e si mette a disposizione del Napoli. C’è un’aria positiva, questo mi dà grande entusiasmo, carica ed anche responsabilità”. Venticinque punti in 10 giornate: per Conte si tratta della seconda miglior partenza della sua carriera (solo al secondo anno con la Juventus era riuscito a fare di meglio: 9 vittorie, 1 pareggio). E per la prima volta da febbraio 2023, il Napoli vince cinque gare di fila in Serie A. Insomma, tutta un’altra storia rispetto alla passata stagione.
Milan, da salvare c’è solo la prestazione
Dall’altra parte, Paulo Fonseca e il Milan continuano il loro periodo altalenante. Non tanto nella prestazione (che contro il Napoli c’è stata), quanto nei risultati: “Se guardiamo il risultato, loro hanno fatto due gol e noi no nonostante abbiamo creato più occasioni. Io sono sempre il responsabile di quello che succede in campo. Ovviamente non è facile cominciare prendendo un gol dopo 5’, ma se guardo la partita, abbiamo avuto una buona reazione giocando un calcio positivo e di qualità, creando occasioni”. Così l’allenatore portoghese ha analizzato la gara in conferenza stampa. E nonostante un ritardo attuale di 11 punti dalla vetta, lo scudetto per i rossoneri è ancora un obiettivo da perseguire: “Non posso dire il contrario dopo aver visto come la squadra ha giocato, reagito e lottato unita senza giocatori importanti. Siamo solo a 9 partite, nessuno vince o perde il campionato dopo 9 partite”. Buona reazione – nonostante le assenze di Theo Hernandez e Tijjani Reijnders per squalifica -, ma i punti conquistati sono comunque 0. Sono già 3 i passi falsi in campionato: per rimanere aggrappato alle zone alte della classifica, ora il Milan non può più sbagliare.