A meno di una settimana dall’Election Day, Donald Trump indica la strategia commerciale nei confronti dell’Europa. E la minaccia di dovere “pagare un prezzo elevato” se non comprerà abbastanza prodotti americani. La promessa è arrivata nel corso di un comizio in Pennsylvania, che è uno dei sette swing states dove i due candidati stanno concentrando […]
A meno di una settimana dall’Election Day, Donald Trump indica la strategia commerciale nei confronti dell’Europa. E la minaccia di dovere “pagare un prezzo elevato” se non comprerà abbastanza prodotti americani. La promessa è arrivata nel corso di un comizio in Pennsylvania, che è uno dei sette swing states dove i due candidati stanno concentrando gli ultimi sforzi della loro campagna elettorale. “Vi dirò una cosa, l’Unione Europea sembra così carina, così adorabile, vero? Tutti i bei paesini europei che si uniscono”, ha detto dopo aver rilanciato il suo “Trump reciprocal trade act“. “Non prendono le nostre auto – ha attaccato -. Non prendono i nostri prodotti agricoli. Vendono milioni e milioni di auto negli Stati Uniti. No, no, no, dovranno pagare un prezzo elevato”, ha assicurato.
Nel concreto, Trump ha promesso di imporre una tariffa del 10% sulle importazioni da tutti i paesi e dazi del 60% sulle importazioni dalla Cina. Ciò colpirebbe le catene di approvvigionamento in tutto il mondo, innescando probabilmente ritorsioni e aumentando i costi, avvertono gli economisti. Il tycoon ha anche innervosito Taiwan, dicendo che l’isola dovrebbe pagare gli Stati Uniti per la sua difesa e accusandola di essersi impossessata del business dei semiconduttori americani. Gli Usa sono tenuti per legge a fornire a Taiwan, rivendicata dalla Cina, i mezzi per difendersi nonostante la mancanza di legami diplomatici formali.