Il circuito di Ricardo Tormo come non si era mai visto prima. Il ciclone Dana non fa sconti a niente e nessuno. Sono almeno 70 (ma il dato è destinato a salire) le persone morte nella regione di Valencia a causa delle piogge torrenziali provocate dalla Gota frìa (cosa è) che si è abbattuta nelle ultime 48 ore sulla Spagna. Ma si tratta solo di un conto parziale del disastro provocato dalla tempesta che sta colpendo la penisola iberica. Un’alluvione senza precedenti che sta mettendo a dura prova le comunità autonome di Valencia e Castiglia-La Mancia. Oltre le diverse partite rinviate nel mondo del calcio, anche la MotoGp conta i primi danni del circuito di Valencia, dove il prossimo 17 novembre dovrebbe concludersi la stagione: “Il Circuito Ricardo Tormo ha iniziato il lavoro di valutazione dei molteplici danni. Sebbene dopo un primo sopralluogo le condizioni del tracciato siano ottimali, buona parte delle infrastrutture di accesso e di parcheggio sono state gravemente danneggiate e necessitano di riparazioni urgenti in vista della celebrazione del Gran Premio Motul de la Comunitat Valenciana, ultimo evento della campionato del mondo motociclistico il 15, 16 e 17 novembre”, spiega in una nota ufficiale il circuito valenciano.
Danni evidenti che, ad ora, rendono (quasi) impossibile la buona riuscita del Gran Premio. Si stima che in 24 ore sull’area sia caduta la quantità di pioggia che si abbatte abitualmente in un mese: “Più di 200 litri per metro quadrato in meno di dodici ore e soprattutto lo scorrimento di acqua, fango e altri elementi provenienti dal burrone della Sechera e dal burrone del Poyo, adiacenti al Circuito, sono stati la causa dei danni ai parcheggi e l’accesso principale degli impianti di Cheste. Quasi un centinaio di persone hanno dovuto pernottare in diversi punti delle strutture di Cheste. La palestra, gli uffici e altri luoghi lontani dalla corrente sono serviti come rifugio temporaneo per gli addetti al montaggio dei nottolini e delle tribune, parte del team logistico della Formula E e del personale di manutenzione, sicurezza e ufficio del Circuito Ricardo Tormo”.
“Vogliamo arrivare al weekend con piene garanzie”
Nicolas Collado, direttore generale del circuito, ha fatto sapere che “tutte le persone che erano nel tracciato stanno bene e hanno passato la notte al sicuro. Adesso inizia un processo di valutazione danni che ci dirà in che modo il ciclone Dana impatterà sullo svolgimento del Gran Premio. Tutte le attività previste sono al momento cancellate per cercare di arrivare al weekend di MotoGP con piene garanzie”. Un portavoce di Dorna (società che gestisce il Motomondiale) avrebbe dichiarato che tutte “le strutture del circuito di Valencia non hanno subito alcun danno, la pista è a posto al 100%”. I problemi principali, infatti, sono legati alle zone adiacenti necessarie per raggiungere Ricardo Tormo.
Estremecedoras imágenes las que se han visto de lo ocurrido en Valencia, espero que si alguno de los que me seguís sois de por allí tenéis familiares o conocidos estos se encuentren bien. ????
Esta es la entrada del circuito Ricardo Tormo
???????????????? pic.twitter.com/fTGvSAVsCI— Fran Santaclara (@RuizSantaclara) October 30, 2024
Gp di Valencia a rischio? Le possibili sostituzioni
L’ormai consueto evento di Valencia che da anni chiude la stagione del Motomondiale – e che potrebbe risultare decisiva ai fini della classifica e del testa a testa tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia – potrebbe spostarsi in un altro circuito. Secondo le ultime indiscrezioni, infatti, nel caso non si dovesse riuscire a correre sul Ricardo Tormo, la candidata alla sostituzione sembrerebbe essere una tra Jerez, Portimao, Aragon o Misano.