L'attore si è detto deluso dal cambiamento di Chef Gabriel: "Stagione, dopo stagione è diventato troppo malinconico. Vorrei cambiare delle cose, ma non posso farlo"
Non è tutto oro quello che luccica. Dietro le quinte di una delle serie Netflix più acclamate, “Emily In Paris”, serpeggia qualche malumore. Uno dei protagonisti della produzione Lucas Bravo, che interpreta lo chef Gabriel, si è sfogato in una lunga intervista a IndieWire, in occasione della promozione del film di Mélanie Laurent “Freedom”.
“Il mio Gabriel lungo le quattro stagioni si è lentamente trasformato in guacamole – ha detto Bravo -. Lo show poi è diventato pieno di soufflé narrativi con mancanza di rischio e coraggio sullo sviluppo dei personaggi. C’era molto di me nello chef sexy Gabriel della prima stagione. Via via nel corso delle puntate poi ci siamo discostati dalle intenzioni iniziali. Nella prima stagione, c’era molto di me in lui. Poi gli sceneggiatori lo hanno trasformato in un uomo inconsapevole di ciò che lo circondava, delle dinamiche, sempre vittima e ignaro di tutto ciò che accadeva intorno. Ormai Gabriel sembrava manipolato da tutti”.
Dunque Bravo è arrivato alla quarta stagione stanco perché “è diventato un po’ poco divertente per me girare o vedere un personaggio che amo così tanto e che mi ha portato così tanto, essere lentamente trasformato in guacamole. Mi sono davvero allontanato da lui. Ho tentato di dare qualche suggerimento agli autori ma ci sono dei limiti e non posso entrare nel merito delle sceneggiature”.
Da qui la difficoltà di creare un nuovo filone narrativo su Chef Gabriel: “Ho cercato nel corso delle stagioni di dare al personaggio qualche sfumatura diversa, ma non abbiamo molta libertà sul set. Non possiamo cambiare una parola o un’emozione. Gli sceneggiatori sanno cosa vogliono e dobbiamo solo assecondarli”.
Ci sarà spazio per Gabriel nella quinta stagione? “Ho dei dubbi se voglio far parte della quinta stagione perché il mio contratto termina alla quarta stagione. Voglio davvero vedere se Gabriel torna ad essere divertente, sfacciato, giocoso e vivo. Perché tre stagioni di malinconia, tristezza, depressione e smarrimento non sono più divertenti. È una commedia in fin dei conti, mentre io e Gabriel stiamo lentamente sprofondando in chissà cosa. Ma vedremo dove andrà a parare. Lo show non è finito”.
Nel frattempo gli sceneggiatori sono all’opera per gli sviluppi di Emily nella quinta stagione della serie tv, specie dopo l’incursione romana che ha visto la protagonista perdere la testa per l’italianissimo Marcello, interpretato dall’attore Eugenio Fantastichini.
Un successo già annunciato, dal momento che la quarta serie è stata nella classifica Top 10 Globale di Netflix con 19.9 milioni di visualizzazioni nei suoi primi quattro giorni, raggiungendo la Top 10 di 93 Paesi. Dati clamorosi, in un momento delicato per le casse delle multinazionali delle piattaforme streaming che non hanno riconfermato alcune produzione. Non ultima “Tutto chiede salvezza“.