L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto tempestivamente, ma per Pillitteri non c'era più nulla da fare
Giovanni Pillitteri, 52 anni, esperto alpinista bresciano originario di Padenghe sul Garda, ha perso la vita mercoledì mattina precipitando dalla vetta Ovest delle Tre Cime di Lavaredo. Una caduta nel vuoto di 700 metri che non gli ha lasciato scampo.
Pillitteri, insieme a quattro compagni di escursione, aveva appena raggiunto la cima lungo la via normale: dopo aver tolto gli zaini, il gruppo si era fermato per una breve pausa, quando l’uomo è improvvisamente scivolato, precipitando nel vuoto. L’allarme è stato lanciato immediatamente dai compagni di cordata, che hanno assistito impotenti alla tragedia. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto tempestivamente, ma per Pillitteri non c’era più nulla da fare.
Dopo aver ottenuto l’autorizzazione dalla magistratura, la salma è stata recuperata e trasportata al Rifugio Auronzo. I quattro compagni di escursione, sotto shock per l’accaduto, sono stati recuperati dall’elicottero e portati al rifugio. La notizia della morte di Pillitteri ha suscitato profondo cordoglio nella comunità alpinistica. L’uomo, descritto come un alpinista esperto e prudente, era molto conosciuto e stimato: “Giovanni era un amico, un compagno di avventure, un uomo che amava la montagna con rispetto”, lo ha ricordato uno dei suoi compagni di cordata.