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La nuova mascotte del Giubileo 2025 si chiama Luce: ecco il richiamo alla cultura pop dei manga per attirare i giovani all’Anno Santo

L'opera è stata disegnata dall'illustratore Simone Legno e dimostra la volontà del Vaticano di rivolgersi ai giovani, in vista del prossimo Giubileo

Impermeabile giallo, stivali sporchi di fango, il bastone del pellegrino, capelli azzurri, occhi grandi da cui trasuda speranza. E un lungo crocifisso multicolore che sbuca dal cappuccio. Si chiama Luce ed è la nuova mascotte ufficiale del Giubileo 2025 della Chiesa cattolica. Una creazione che strizza l’occhio al mondo giapponese dei manga e degli anime e che dimostra, soprattutto, la volontà del Vaticano di rivolgersi direttamente ai giovani. Non è un caso, infatti, che la mascotte sia stata presentata anche al Lucca Comics, uno dei festival sui fumetti e sui videogiochi più importante d’Europa, che si tiene nella città toscana dal 30 al 3 novembre.

Ed è chiaro quindi il messaggio che la piccola pellegrina in cappotto giallo vuole lanciare: Luce rappresenta il viaggio e la missione, i giovani e il loro cammino verso Dio. Un messaggio di pace e fraternità che vuole unire l’estetica pop dei manga a uno dei simboli più tradizionali della Chiesa cattolica: l’Anno Santo. Annunciata in conferenza stampa da monsignor Rino Fisichella, la mascotte, dunque, sarà l’immagine ufficiale del Giubileo ordinario che si aprirà il prossimo 24 dicembre e si concluderà il 6 gennaio 2026.

A disegnare il personaggio è stato l’illustratore Simone Legno, artista e co-fondatore del marchio Tokidoki, che ha voluto attingere alla cultura pop per dialogare direttamente con i giovani, cercando di avvicinarli al messaggio di speranza e di accoglienza di cui Luce si fa promotrice. “Il Giubileo è indubbiamente un’opportunità unica per incontrare e dialogare con milioni di persone, inclusi i giovani – spiega Legno su Instagram -. Spero che la pellegrina Luce e i suoi amici di viaggio possano rappresentare i sentimenti che risuonano nei cuori delle giovani generazioni”.