Le condizioni di sicurezza non c’erano e per questo bisogna fare delle considerazioni. La sicurezza ha fatto passi da gigante ma l’incidente che è successo a Matilde però lascia perplessi. Non c’era una rete, il tracciato era troppo vicino al fuoripista. C’è tanta omertà, nessuno parla e questo è molto strano“. A dirlo è l’ex sciatore Paolo De Chiesa, a margine dei funerali di Matilde Lorenzi, la giovane sciatrice morta durante un allenamento sulle piste. “Non è immaginabile, facendo slalom gigante, che si arrivi a una cosa del genere. Sicuramente è uno sport rischioso, con contusioni che possono ritardare la tua carriera ma arrivare a cose del genere è impensabile. Come sicurezza siamo arrivati avanti, è stata proprio una tragedia. Da allenatore posso dire: aggiungiamo qualche porta, facciamoli rallentare un pochino perché con gli sci di adesso si va molto forte” aggiunge Livio Martoglio, presidente sci club Val Sangone e allenatore.

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Matilde Lorenzi, conosco bene quel tratto di pista e l’incidente non è stato una fatalità

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