Cronaca Nera

Nuoro, quattro giovani tra i 17 e i 22 anni morti in un incidente stradale. Lavoravano insieme in un caseificio

Quattro giovani tra i 17 e i 22 anni sono morti in un incidente stradale nei pressi di Fonni, in provincia di Nuoro. Le vittime, Michele Coinu di 21 anni, Lorenzo Figus di 17, Marco Innocenti di 18 e Michele Soddu di 22, lavoravano insieme in un caseificio non distante dal paese. Avevano concluso il […]

Hai già letto 5 articoli
questo mese.

PER CONTINUARE A LEGGERE

1 € PER IL PRIMO MESE

Quattro giovani tra i 17 e i 22 anni sono morti in un incidente stradale nei pressi di Fonni, in provincia di Nuoro. Le vittime, Michele Coinu di 21 anni, Lorenzo Figus di 17, Marco Innocenti di 18 e Michele Soddu di 22, lavoravano insieme in un caseificio non distante dal paese. Avevano concluso il turno di lavoro alle 14 e si presume stessero tornando a casa. Resta tuttavia da chiarire cosa i quattro abbiano fatto tra la fine del turno e l’incidente, avvenuto probabilmente intorno alle 17.30-18: alcuni testimoni affermano di averli visti in paese, mentre altri ipotizzano che si fossero diretti in campagna o fossero andati ad accudire animali in un allevamento vicino.

L’allarme, come riportato dal Corriere della sera, è stato dato dai parenti di Michele Coinu nel pomeriggio, preoccupati dal fatto che il giovane non fosse tornato per pranzo. Invece, secondo diverse agenzie di stampa, la prima segnalazione ufficiale è arrivata solo alle 20:30, dopo che i telefoni dei ragazzi risultavano irraggiungibili da ore. Poco prima di mezzanotte la scoperta: l’auto, una Fiat Punto, era uscita di strada lungo una curva sulla provinciale 69 priva di guardrail, finendo in una scarpata e schiantandosi contro due alberi. Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, non ci sono segni di frenata sul punto dell’incidente, e l’impatto è stato fatale per i 4 ragazzi .

La comunità di Fonni, circa 3.500 abitanti nel cuore del Gennargentu, è sconvolta: la sindaca Daniela Falconi ha proclamato il lutto cittadino, esprimendo dolore per una “tragedia tremenda, un disastro per le famiglie e per tutto il paese” . I quattro giovani erano amici inseparabili: si conoscevano dall’infanzia, alcuni avevano frequentato le stesse scuole, e sin da giovani partecipavano alle pariglie a cavallo.