Il crollo della tettoia esterna della stazione di Novi Sad in Serbia ha provocato undici morti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e diverse squadre di soccorritori. Sul posto anche il ministro dell’Interno Ivica Dacic. Il primo ministro Milos Vucevic ha parlato di un “venerdì nero per tutta la Serbia” aggiungendo che il tetto era stato costruito nel 1964 e che è in corso un’indagine per determinare cosa è successo e chi sia responsabile della tragedia. La compagnia ferroviaria statale serba ha dichiarato che l’incidente è avvenuto alle 11.50 ora locale e ha dichiarato che la costruzione che si trova sopra l’ingresso della stazione non faceva parte della ricostruzione recentemente effettuata sull’edificio.
Secondo i media, il tratto di tettoia crollato non era interessata da lavori di ricostruzione in corso alla stazione di Novi Sad nell’ambito del progetto di linea ferroviaria veloce fra la città e Subotica, al confine con l’Ungheria. Novi Sad, seconda città della Serbia, è il capoluogo della Voivodina, la regione settentrionale che è la più ricca e sviluppata del Paese. Da oltre un anno è collegata con Belgrado da una nuova linea di treni veloci, primo tratto della linea ad alta velocità prevista fra Belgrado e Budapest.
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La Redazione
Roma, 1 nov (Adnkronos) - "Meloni e soci ci stanno trascinando ogni giorno di più in una economia di guerra e la legge di bilancio su questo parla chiaro: al Servizio Sanitario Nazionale vanno pochi spiccioli e del tutto insufficienti, ma contemporaneamente sprecano 40 miliardi di euro per le armi, nei prossimi 3 anni. Meloni può sbraitare quanto vuole sul divano di Vespa, ma questi sono i fatti". Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni, di Avs.
"Certo è davvero incredibile: questa destra moralista - prosegue il leader di SI - è sempre pronta a dire ai cittadini cosa sia giusto o non giusto fare, se è giusto fumare una canna o no, se è morale amare una persona dello stesso sesso o no. Ma ritiene evidentemente giusto mettere un sacco di soldi sulle armi, mentre ci sono milioni di italiani che non hanno accesso alle cure e altri milioni che devono mettere soldi di tasca propria pur di curarsi. E tutto a causa dei continui tagli. Questo sì - conclude Fratoianni - è davvero immorale".
Roma, 1 nov (Adnkronos) - “Preoccupanti le dichiarazioni del ministro degli esteri russo, Sergej Lavrov, circa l’imminente firma di un accordo di partenariato strategico con Teheran”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giulio Terzi. "Il trattato, annunciato durante la Conferenza internazionale sulla sicurezza eurasiatica tenutasi a Minsk, impegnerà le parti in una ‘più stretta cooperazione nei settori della difesa e nell'interesse della pace e della sicurezza sia a livello regionale che globale’. A sentire queste parole verrebbe da sorridere se la questione non fosse drammaticamente seria", prosegue.
"I due Paesi, ai quali si sta unendo attivamente la Corea del Nord, sono legati da anni in un comune progetto revisionista dell’ordine mondiale sfociato nell’attacco frontale alla sicurezza e alla stabilità internazionali, come dimostrano i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Teheran in tali scenari gioca un ruolo da assoluto protagonista. La fornitura di missili e droni impiegati da Mosca negli attacchi indiscriminati contro popolazione e infrastrutture civili ucraine, e la guida delle milizie proxy negli attacchi genocidari contro Israele, sono la conferma della pericolosità di un regime sanguinario e terrorista", dice ancora Terzi.
"Da ultimo, la recente esecuzione dell’oppositore politico Jamshid Sharmahd, iraniano di nascita ma cittadino tedesco, costituisce una ulteriore preoccupante dimostrazione della spregiudicatezza di Teheran nel reprimere con assoluta ferocia ogni forma di dissenso", continua.
"È da sottolineare, però - conclude Terzi -, che si sta assistendo ad una iniziale inversione di rotta nei confronti del regime, rispetto a quell’appeasement assicurato per anni all’Iran, con un fronte euro-atlantico sempre più compatto nel condannare e sanzionare duramente l’Iran che sta alimentando pericolose escalation con il rischio di allargare irrimediabilmente i confini degli attuali conflitti”.
Roma, 1 nov (Adnkronos) - "L’accordo con l’Albania continua a far danni. Alle violazioni dei diritti umani di un'operazione che la giustizia ha già bollato come illegittima si aggiunge ancora l’enorme spreco di denaro proprio mentre il governo arranca con una manovra recessiva che non garantisce i servizi essenziali, primo fra tutti la sanità pubblica". Lo dice Elly Schlein.
"È uno scandalo, perpetuato anche ai danni dei cittadini italiani. Giorgia Meloni brucia altri milioni di soldi pubblici per ospitare nei resort albanesi le forze dell’ordine italiane. Agenti che sarebbero molto più utili in Italia, dove invece non sono messi nelle condizioni migliori per fare il loro lavoro -aggiunge la segretaria del Pd-. La verità è che siamo di fronte a un fallimento che pesa sulle tasche e sulle coscienze degli italiani. Se ne rendano conto una volta per tutte, si fermino e tornino indietro”.
Roma, 1 nov (Adnkronos) - "Ormai siamo alla intimidazione quotidiana. Evidente la volontà di delegittimazione del potere giudiziario. Altrettanto chiaro il tentativo di smantellamento del principio costituzionale della separazione dei poteri". Lo dichiarano Debora Serracchiani, responsabile giustizia del Pd; Alfredo Bazoli e Federico Gianassi, capigruppo giustizia Pd di Senato e Camera e Walter Verini, capogruppo Pd in commissione antimafia.
"Questa destra si comporta non come chi ha vinto le elezioni, ma come chi ha preso il potere, sul cui arrogante esercizio non vuole alcun controllo. È giusto che gli operatori del diritto reagiscano uniti di fronte all’attacco quotidiano alla giurisdizione, che è nei fatti un attacco alla Costituzione", aggiungono.
Roma, 1 nov. (Adnkronos) - Il caso del duplice misterioso omicidio della baronessa Rothschild e della sua segretaria è stato riaperto dalla procura e dai carabinieri di Macerata. La novità arriva in esclusiva nella puntata di Quarto Grado, in onda questa sera, in prima serata su Retequattro. Gli inquirenti hanno convocato diverse decine di testimoni per ricostruire il giallo riguardante la scomparsa della baronessa Jeanette Rothschild e della sua segretaria e interprete Gabriella Guerin, avvenuta il 29 novembre 1980 sui Monti Sibillini, nei pressi di Sarnano (Macerata).
Gli scheletri delle due donne furono ritrovati 13 mesi dopo, il 27 gennaio 1982, in un bosco a Podalla di Fiastra (Macerata), da alcuni cacciatori. Nel corso delle indagini entrarono molte suggestioni: vennero scomodati Roberto Calvi e la banda della Magliana e la morte delle due donne venne associate anche a un furto di opere della casa d’aste Christie's di Roma, avvenuto il giorno prima della scomparsa. Ma oggi ci sarebbe una svolta clamorosa nell’inchiesta: il fascicolo è stato riaperto per duplice omicidio. È arrivata l’ora della verità per la morte della baronessa e della sua segretaria? Tutti gli aggiornamenti e gli approfondimenti esclusivi relativi alla vicenda saranno al centro del programma condotto da Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero.
Roma, 1 nov (Adnkronos) - "La Giorgia Meloni, che sbaglia i conti con la calcolatrice, è riuscita in Albania nell’impresa di mettere contro la Polizia di Stato con la Polizia Penitenziaria: 295 agenti della Polizia di Stato alloggeranno in alberghi a 4-5 stelle, mentre i 46 agenti della Polizia Penitenziaria dormiranno in container privi perfino dello spazzolone del water, secondo una loro denuncia". Lo dice Angelo Bonelli.
"In totale, quasi 350 agenti sono stati sottratti al controllo del territorio e alle carceri italiane, che sono sovraffollate, per controllare le strutture vuote albanesi. Tutto ciò è frutto della propaganda della premier Meloni, che spende oltre 10 milioni di euro per questa follia, mentre taglia sanità pubblica, scuola, servizi sociali e trasporto pubblico", aggiunge il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.
Roma, 1 nov (Adnkronos) - “L’affaire dei Cpr in Albania si profila ogni giorno di più come uno scandalo nazionale voluto dal governo Meloni e gestito dalla mano del ministro dell’interno Piantedosi. A questo punto immaginiamo che pur di non perdere la faccia, sono anche disposti a continuare a perdere soldi degli italiani". Così Filiberto Zaratti, capogruppo di Avs nella commissione Affari costituzionali della Camera.
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