Politica

Scarpinato denuncia: “Stragi di mafia? La maggioranza ignora le piste che portano a casa loro, vogliono riscrivere la storia”

“Il tema delle stragi non riguarda il passato ma è di scottante attualità. Dietro le stragi neofasciste ci sono pezzi dello Stato italiano. Per decenni apparati dello Stato hanno operato per depistare e occultare. E’ drammatico che non possiamo raccontarci questa storia come una storia del passato. Il passato non passa”. Lo ha detto Roberto Scarpinato, senatore del Movimento 5 stelle e membro della commissione Antimafia, nella conferenza stampa ‘Quale antimafia?’ che si è tenuta in Senato. “Si vuole utilizzare il bastone del comando per riscrivere la storia“. “Ho depositato una memoria di 57 pagine in cui ho indicato tutti i buchi neri delle stragi, indicando alcune piste da seguire. Risultato? Ho sentito ostracismo e un’insofferenza nei miei confronti. Hanno parlato di un mio conflitto d’interesse, hanno tentato di buttarmi fuori. C’è una grave responsabilità politica nella maggioranza che si rifiuta di occuparsi delle stragi. Non si interessano delle stragi, perché se si seguono queste piste si arriva a casa loro. Hanno cercato di screditare Falcone e Borsellino quando seguivano le stesse piste”, ha concluso Scarpinato.

“La commissione Antimafia ha focalizzato l’attenzione solo su una delle stragi”. Per Federico Cafiero De Rato “la strage di via D’Amelio è collegata a tante altre stragi. Le stragi non si possono leggere se non con una ricostruzione unitaria, invece la Commissione Antimafia sta invece spezzettando i fatti. Oggi la Commissione non sta facendo ciò che dovrebbe. Si muove attraverso una proposta di legge che vorrebbe eliminare i magistrati che operano per questa verità. E fanno di tutto per diffamarli e calunniarli“. Quello che sta accadendo – prosegue il deputato M5s – “è qualcosa di gravissimo, eppure la Commissione dovrebbe muoversi come un gruppo, se ci si muove in un modo così settoriale e soltanto per strumentalizzare determinati avvenimenti ed attaccare l’avversario politico, non si raggiungerà mai nessuna verità. Non si fa l’interesse del Paese in questo modo ma si distrugge quella fiducia che il Paese dovrebbe avere nelle istituzioni e in particolare nella Commissione parlamentare Antimafia”.