Dalla mattina di ieri gruppi di volontari, soprattutto giovani, armati di scope, pale e secchi, che vengono da Valencia centro e da altre zone della Spagna, stanno raggiungendo le aree alluvionate per aiutare i residenti in difficoltà. Alcuni portano taniche d’acqua e borse cariche di cibo. Alcuni ragazzi del quartiere Benimaclet di Valencia hanno allestito un punto dove raccogliere cibo acqua e viveri di base da portare alle famiglie colpite dall’alluvione.
Il presidente della Regione valenciana Carlos Mazón ha però chiesto ai volontari di “tornare alle loro case” perché occupando le strade ostacolano l’arrivo dei soccorsi. Ha spiegato che verranno istituiti centri di accoglienza dei volontari per organizzare coloro che sono già in strada, ma chiede che non arrivino più persone. Il presidente valenciano ha spiegato che gli “obiettivi fondamentali” in questo momento sono aprire canali di accesso per lo spostamento dei veicoli e il salvataggio delle vittime e anche sfruttare questi canali per l’approvvigionamento di acqua, cibo e beni di prima necessità.