Crime

Orlandi-Gregori, parla l’ex fidanzato di Mirella: “L’avvocato Egidio mi chiamo nel suo studio e mi fece sentire una telefonata dell’Amerikano: faceva il mio nome”

Massimo Forti è stato sentito giovedì dalla Commissione bicamerale di inchiesta che indaga sulla misteriosa scomparsa di Mirella Gregori, la ragazza scomparsa in via Nomenatana a Roma il 7 maggio del 1983

di Alessandra De Vita
Orlandi-Gregori, parla l’ex fidanzato di Mirella: “L’avvocato Egidio mi chiamo nel suo studio e mi fece sentire una telefonata dell’Amerikano: faceva il mio nome”

“Quel giorno non ci fu un litigio né uno screzio, soltanto un mio fastidio per il fatto che lei era distratta, impegnata nell’aiutare la famiglia nella riuscita della festa per l’inaugurazione del bar”: lo ha detto giovedì Massimo Forti alla Commissione bicamerale di inchiesta che indaga sulla misteriosa scomparsa di Mirella Gregori, la ragazza scomparsa in via Nomenatana a Roma il 7 maggio del 1983. Massimo che all’epoca era il suo fidanzato di appena 16 anni, si riferisce a quanto accadde giorno prima della scomparsa, il 6 maggio, quando con i suoi amici fu invitato da Mirella a partecipare all’inaugurazione del bar di famiglia in via Volturno, a due passi dalla Stazione Termini, gestito oggi dalla sorella maggiore di Mirella, Maria Antonietta Gregori insieme al marito.

Di questo litigio parlarono i presunti rapitori di Mirella quando, tre mesi dopo la sua scomparsa avvenuta quel pomeriggio del 7 maggio, rivendicarono il rapimento e lo collegarono a quello di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana misteriosamente sparita il 22 giugno del 1983. L’episodio fu rivendicato al noto avvocato romano che seguì entrambe le sparizioni, Gennaro Egidio. Se davvero non fu nessuno degli anonimi e numerosi telefonisti a rapire le due ragazze, non avendo mai fornito uno stralcio di prova per entrambe, chi poteva sapere del litigio? Alcune amiche di Mirella, alcuni amici del fidanzato e forse alcune persone presenti al bar ma non i “rapitori” che, con tutta probabilità, non avrebbero atteso tre mesi prima di rivendicarlo. Adesso Forti conferma che il litigio era una circostanza banale, cancellata dall’angoscia per la scomparsa di Mirella. Pochi lo avranno immagazzinato in quei giorni di caos e sgomento. Ma se è davvero accaduto come ha confermato Massimo Forti e come riferito all’epoca di rapitori all’avvocato Egidio, qual è stata la catena di trasmissione dell’evento? A rigor di logica vien da pensare che qualcuno abbia chiesto alle persone vicine a Mirella, anche amici e conoscenti, di ricordare fatti rilevanti accaduti poco prima della scomparsa. Qualcuno che poi potrebbe aver informato sia chi ha telefonato al bar dei Gregori dicendo di avere in mano la ragazza, che all’avvocato Egidio nell’agosto del 1983.

Tornando al famoso litigio: “Non mi diede fastidio niente di particolarmente grave – ha detto Forti – solo che in quella circostanza essendo Mirella impegnata nell’evento con i familiari non ci dette molta attenzione, ma solo un fastidio, non una lite”. Il giorno dopo la scomparsa, anche Forti cercò Mirella insieme ai familiari a Villa Torlonia ma anche nella Pineta di Ostia. “Non so perché proprio lì – ha detto – erano ricerche alla buona, ci aggiravamo sul posto chiamando a gran voce Mirella, come se magari lei potesse sentirci e risponderci”.

L’uomo ha anche dichiarato che l’avvocato Gennaro Egidio, circa due anni dopo la scomparsa, lo convocò nel suo studio per fargli ascoltare la telefonata del cosiddetto Amerikano, che menzionava proprio lui, un certo Massimo con cui Mirella avrebbe avuto un litigio il giorno prima della scomparsa. Si tratta della stessa telefonata pubblicata da FqMagazine questa estate. “Diciamo che io di questa telefonata – ha spiegato – lo sapevo perché l’avvocato Egidio me la fece ascoltare nel suo studio, si faceva il mio nome, un certo Massimo di Centocelle, l’avvocato mi disse, se sai qualcosa dillo adesso perché si può ripercuotere su di te ma io onestamente non sapevo nulla“. Dall’audizione emerge anche un dettaglio che lega la vicenda di Gregori a quella Orlandi. Secondo Forti infatti anche Mirella aveva ricevuto una proposta per lavorare con una casa di cosmetici, probabilmente la Avon. “Aveva avuto una proposta per fare la dimostrante di alcuni cosmetici – ha detto -, mi sembra di ricordare la Avon ma non ricordo esattamente quando e come me ne parlò”.

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