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Elezioni Usa, Harris avanti in Iowa. Trump si infuria e accusa: “I dem corrotti, ricorreranno ai brogli”. E sui media: “Non mi dispiacerebbe se gli sparassero”

Il countdown è iniziato, ma le polemiche in vista delle Presidenziali Usa non si fermano. L’ultima è stata lanciata dallo staff di Donald Trump che si è scagliato contro i media a causa di un sondaggio che, se confermato dal risultato elettorale, potrebbe cambiare le sorti del voto americano: Kamala Harris è in vantaggio in Iowa con il 47% delle preferenze, contro il 44% del tycoon.

L’importanza del dato sta nel fatto che lo Stato del Midwest era considerato fino a poche ore fa terreno di conquista dei Repubblicani, nemmeno inserito nella lista dei possibili Swing States in bilico. E questo stravolgimento non è piaciuto affatto alla campagna di The Donald: “Ogni ciclo, c’è un sondaggio idiota“, ha dichiarato Jason Miller, consigliere senior nel team Trump, ai giornalisti a Greensboro, in risposta a una domanda della Cnn. La campagna ha poi pubblicato sabato sera una nota in cui definisce il nuovo sondaggio “un chiaro valore anomalo” e sostiene che un altro rilevamento – pubblicato lo stesso giorno dall’Emerson College – “riflette molto più fedelmente lo stato dell’elettorato effettivo dell’Iowa”.

“Kamala Harris è un’estremista di sinistra ed è totalmente corrotta”, ha detto Trump in un comizio in Pennsylvania. L’ex presidente ha insinuato che i democratici compiranno brogli. “Sono corrotti, diranno che vogliono 12 giorni per sapere chi ha vinto. Andrebbero messi in galera”, ha attaccato. “Anche i loro sondaggi sono corrotti”, ha insistito. La Pennsylvania ha sempre votato per il candidato democratico dal 1992, con l’eccezione di Trump nel 2016. Trump ha poi ribadito i suoi attacchi all’Europa, minacciando ulteriori dazi. “Le nazioni europee ci stanno derubando. Pensano che stiamo stupidi”. Il tycoon ha quindi improvvisato un’imitazione di Angela Merkel con tanto di accento tedesco. “L’Europa sembra così carina, ma è tremenda”, ha aggiunto. Quindi l’attacco a alla stampa sostenendo che non gli “dispiacerebbe se qualcuno sparasse ai media”. “Per uccidermi qualcuno dovrebbe sparare attraverso i giornalisti presenti e la cosa non mi dispiacerebbe così tanto”, ha detto per la precisione, definendo i media “gravemente corrotti”. In serata il portavoce della campagna di Trump, Steven Cheung, ha sostenuto che non si trattava di una minaccia ai media: “Il presidente Trump stava raccontando dei suoi attentati e affermava che anche i media erano in pericolo”.

Notizie confortanti per il tycoon arrivano intanto proprio dalla Pennsylvania che, secondo il quotidiano New York Times, vede i due candidati appaiati al 48%, dopo un periodo di vantaggio di Harris. La Dem è ora leggermente avanti in Nevada, North Carolina e Wisconsin, mentre Trump è in testa in Arizona.

Il sondaggio shock sullo Iowa è stato condotto da Selzer per il quotidiano Des Moines Register. L’Iowa a questo punto va ad aggiungersi agli altri in bilico della Rust Belt (Michigan, Wisconsin e Pennsylvania) e della Sun Belt (Georgia, Carolina del Nord, Nevada e Arizona). Un sondaggio condotto a settembre vedeva Trump in vantaggio di quattro punti su Harris, mentre a giugno gli riconosceva addirittura 18 punti sull’allora candidato Joe Biden.

Decisive per il sorpasso di Harris, da quanto si legge, sono le donne, grazie anche al fatto che Harris le ha messe al centro della sua campagna, a partire dalla battaglia per il diritto all’aborto. “Questo è un sondaggio sbalorditivo. Ann Selzer ha un record stellare nel prevedere i risultati delle elezioni nel suo Stato. Le donne stanno alimentando questa ondata”, ha detto David Axelrod, un ex assistente di Barack Obama. “Esistono margini di errore e i sondaggi possono essere anomali e dubito che Harris vincerà in Iowa, ma Selzer è estremamente stimata e una corsa in Iowa non è impossibile, soprattutto se i dati a favore di Harris fossero reali”, ha affermato l’editorialista del Washington Post Philip Bump.

Intanto Harris gioca le ultime carte in vista del voto del 5 novembre e l’ultima è stata la sua ospitata al celebre late show Saturday Night Live. Un’apparizione a sorpresa insieme alla sua imitatrice, Maya Rudolph: “Vorrei poter parlare con qualcuno che è stato nella mia stessa situazione”, cioè una donna “nera, sudasiatica e possibilmente dell’area di San Francisco”, ha detto Rudolph in apertura dello sketch prima di voltarsi verso uno specchio e trovarsi davanti Kamala Harris vestita in modo identico.

“Sono qui solo per ricordarti che ce l’hai fatta – ha detto Harris – Perché puoi fare qualcosa che il tuo avversario non può fare, puoi aprire le porte”. Una frecciatina a Donald Trump, che all’inizio della settimana è inciampato mentre apriva la portiera di un camion della spazzatura durante una tappa della sua campagna elettorale. “Mettiamo fine al dramma“, ha aggiunto Harris. “Cosa diciamo sempre?”, ha chiesto Rudolph. “Mantenete la calma e andate avanti”, hanno detto all’unisono mentre il pubblico ha applaudito.