Televisione

“Mi hanno insultato dicendo che dovevo essere abortita”: lo sfogo di Anna Lou Castoldi a “Ballando con le Stelle”

La figlia di Asia Argento e Morgan ricorda l'ondata d'odio ricevuta quando, da minorenne, imbrattò i sedili di un autobus, cosa per cui fu spedita a fare lavori socialmente utili

di Emanuele Corbo
“Mi hanno insultato dicendo che dovevo essere abortita”: lo sfogo di Anna Lou Castoldi a “Ballando con le Stelle”

“Mi hanno insultato gravemente dicendo che dovevo essere abortita. Cose assurde”. Anna Lou Castoldi a Ballando con le stelle ricorda episodi particolarmente spiacevoli accaduti qualche anno fa, quando, dopo aver imbrattato i sedili di un pullman, è stata oggetto di pesanti attacchi via social. Nel programma di Milly Carlucci, invece, la figlia di Asia Argento e Morgan sta scoprendo un inedito affetto da parte del pubblico, e fatica a prendere le misure con questo amore a cui non era abituata: “Tutto questo affetto mi riempie il cuore, veramente, non sono abituata, però mi fa piacere un sacco. In realtà pensavo che mi serviva proprio per sciogliere un po’ di risentimento”.

Il risentimento cui fa riferimento ha a che fare anche con quanto successo quando era ancora minorenne. È lei stessa a ricordare l’episodio che ai tempi ebbe grande risonanza sui media: “Un giorno stavo sull’autobus con delle mie amiche e ho pensato bene di fare delle scritte sui sedili. Ne ho fatte 3 o 4. Ho messo una storia dove sembravano indelebili e le persone si sono incazzate una cifra e sono usciti un sacco di articoli”. Tante persone pensavano lo avesse fatto con l’intento di far parlare di sé: “Tutt’altro. Mi volevo proprio nascondere quando è successo” racconta Anna Lou, che iniziò ad acquisire un gran numero di follower sui social, “Ma io non li volevo perché erano lì perché pensavano: ‘Vediamo che cosa fa adesso questa cretina’”.

La figlia d’arte sapeva di aver commesso un errore, ma le reazioni altrettanto sbagliate del pubblico social la spinsero a cancellarsi da Instagram: “Sì, è illegale e sbagliato però perché insultarmi? Mi hanno insultato gravemente dicendo cose tipo che dovevo essere abortita. Cose assurde”. Neanche sparire dai social però servì a calmare le acque: “Pensavo che eliminandomi da Instagram avrei alleggerito la situazione. Ho messo anche delle scuse pubbliche, ma la questione non si affievoliva. I mezzi pubblici mi hanno denunciata e la cosa si è ingigantita sempre di più finché ho rischiato che andasse sul penale come vandalismo”.

Come noto, invece, Anna Lou se l’è cavata con i servizi sociali in quanto minorenne: “Ogni giorno dopo scuola andavo nel deposito dei treni a ripulire queste scritte. Ora, prima di fare qualcosa, ci penso”. Non avesse avuto genitori famosi, però, le cose sarebbero probabilmente andate in un altro modo: “La stessa assistente sociale mi ha detto che nessun altro, facendo quello che ho fatto io, sarebbe andato ai servizi sociali. Il punto è che essendo io figlia e nipote di persone famose, ed essendo una persona che è sempre stata sotto una lente di ingrandimento, non avevo considerato le conseguenze”.

Oggi le cose sono cambiate, lei stessa è maturata e il pubblico sta iniziando a vederla sotto un’altra luce: “Qui a Ballando sto ricevendo tanto di quell’amore che non posso più rimanere attaccata alla negatività perché si è proprio ribaltata la situazione” ammette. “Adesso ogni mattina penso: ‘Ah quindi mi vogliono bene’. Ancora mi ci devo abituare. È bellissimo”.

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