È ufficialmente cominciata la rincorsa di Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals: i migliori 8 tennisti della stagione, infatti, saranno in campo al Pala AlpiTour di Torino dal 10 al 17 novembre. Il numero uno al mondo è già arrivato in città, pronto e carico per un finale di stagione che lo vedrà protagonista tra il capoluogo piemontese e Malaga, dove, invece, sarà in missione per difendere la Coppa Davis vinta dall’Italia un anno fa.
Dopo aver conquistato il Six Kings Grand Slam, il torneo amichevole che si è disputato in Arabia Saudita, dove l’altoatesino ha avuto modo di mettere le mani sul ricco montepremi da 6 milioni di euro, Sinner si è preso una lunga pausa: il campione azzurro, infatti, non ha difeso il titolo di Vienna, nella stessa settimana ha disputato il torneo arabo, poi ha dato forfait al Masters 1000 di Parigi-Bercy, a causa di un virus influenzale che l’ha costretto a ritirarsi. Ora, però, Jannik Sinner è pronto non solo a difendere la finale delle ATP Finals raggiunta l’anno scorso, ma vuole addirittura superarsi, mettendo le mani su un trofeo che nessun italiano è mai riuscito a vincere.
I partecipanti: cosa manca per il roster completo?
Ma sui suoi prossimi avversari c’è ancora qualche incognita. A partire proprio dai partecipanti, perché sono solo5 i tennisti che ad oggi si sono qualificati ufficialmente all’ultimo torneo della stagione: si tratta di Sinner, Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Taylor Fritz. Mentre sono ancora in quattro a contendersi gli ultimi tre posti rimasti a disposizione. Sono, in ordine di classifica Race, Novak Djokovic (3910 punti), Casper Ruud (3855), Alex De Minaur (3745), Andrej Rublev (3720): tra il tennista serbo e il russo c’è una differenza misera di 190 punti e, durante la settimana di avvicinamento alle Finals, si stanno disputando due tornei ATP 250, quello di Metz e quello di Belgrado.
Nonostante non sia ancora ufficialmente qualificato per le Finals, però, Djokovic ha deciso comunque di rischiare e di non partecipare a nessun torneo precedente a una sua eventuale spedizione torinese. Quella di una mancata qualificazione del serbo, certo, resta un’ipotesi improbabile. Affinché l’ex numero uno al mondo venga estromesso da Torino, infatti, Rublev dovrebbe vincere il torneo di Metz, Ruud dovrebbe arrivare almeno in semifinale in Francia, e De Minaur dovrebbe obbligatoriamente trionfare in Serbia. Un equilibrio, dunque, molto sottile e che potrebbe essere spezzato facilmente, consegnando a Djokovic il biglietto per un volo diretto all’aeroporto di Caselle. Ma mai come quest’anno il fenomeno serbo si è ritrovato sulla graticola ed è apparso inusuale a molti la ‘vacanza’ che Djokovic si è concesso invece di prendere parte a tornei che, anche solo vincendo una partita, gli avrebbero permesso di chiudere qualsiasi discorso legato alla qualificazione.
Uno scenario ‘drammatico’
Qualora la matematica dovesse finalmente giungere in aiuto del serbo, per Sinner si aprirebbe uno scenario per certi versi ‘drammatico’. Sì, perché la vittoria del Master 1000 di Parigi-Bercy ha consegnato a Zverev il secondo posto della classifica mondiale, con Alcaraz che, invece, è ‘retrocesso’ alla terza posizione. Un sorpasso che, così, apre a un’ipotesi clamorosa per il sorteggio dei gironi delle Finals (che si terrà giovedì 7 novembre alle ore 12): non è da escludere che Sinner e lo spagnolo potrebbero doversi sfidare già nei round robin. La formula del sorteggio prevede infatti solamente che il numero 1 e il numero 2 della Race – quindi Sinner e Zverev – siano in due gironi opposti. Gli altri 6 partecipanti vengono estratti a sorte, tre per ciascun girone.
E qui torna nuovamente il discorso legato a Djokovic. Qualora il serbo dovesse partecipare, allora, si verrebbe a creare la possibilità nemmeno tanto remota di un vero e proprio “Girone di ferro” con Sinner, Alcaraz e Djokovic insieme. Uno scenario ‘drammatico’, come detto, considerando il livello dei tre tennisti in questione: l’italiano, che ha vinto due Slam ed è numero uno al mondo; lo spagnolo, che ha vinto Roland Garros e Wimbledon ed è l’unico tennista ad aver sconfitto Sinner tre volte in questa stagione. Infine il serbo, che invece si è messo al collo la medaglia d’oro olimpica. Uno dei tre, in questo caso, sarebbe eliminato già nella fase a gironi.