Sono 776 gli infortuni mortali sul lavoro denunciati all’Inail nei primi 9 mesi dell’anno. Il dato segna un incremento delle vittime del 2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Più in generale, le denunce di infortunio sono state 433.002 (+0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023 e -19,2% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento dei soli incidenti avvenuti durante gli spostamenti da e per il luogo di lavoro
. Lo indicano gli open data dell’Istituto, segnalando che l’incidenza sul totale degli occupati Istat (dati provvisori) è in calo rispetto al 2019 sia per gli infortuni (-11,1%) sia per i decessi (-4,1%), mentre rispetto al 2023 è -0,8% per i primi e +0,9% per i secondi. In aumento del 22% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 65.333.
Quanto alle denunce di infortuni mortali, i dati provvisori indicano per i primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023 un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 593 a 567 e un incremento di quelli in itinere, da 168 a 209. L’aumento ha riguardato la gestione Industria e servizi, che passa da 651 a 663 denunce mortali, e l’Agricoltura (da 85 a 93), mentre il Conto Stato scende da 25 a 20 casi.
Tra i settori con più decessi avvenuti in occasione di lavoro si evidenziano le Costruzioni con 106 casi (contro i 92 del 2023), il comparto manifatturiero con 71 decessi denunciati (64 nel 2023), il Trasporto e magazzinaggio con 66 (79 nel 2023), il Commercio con 39 (46 nel 2023) e il Noleggio e servizi di supporto alle imprese con 27 (29 nel 2023). L’analisi per classi di età evidenzia incrementi delle denunce tra gli under 15 (da 1 a 2 casi), tra i 20-24enni (da 37 a 40), tra i 35-39enni (da 46 a 55), tra i 45-54enni (da 188 a 207) e tra gli over 59 (da 177 a 191) e riduzioni tra i 15-19enni (da 15 a 9), tra i 25-34enni (da 81 a 72), tra i 40-44enni (da 69 a 55) e tra i 55-59enni (da 147 a 143).
Rispetto alle malattie professionali, le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi nove mesi del 2024, le prime tre tipologie di malattia denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.