“Doppio gioco? Chi non l’ha mai fatto in vita sua? Nel nostro quotidiano è inevitabile indossare delle maschere”. A dirlo è Diletta Leotta, che domani, 5 novembre, debutterà sulla televisione in chiaro con la conduzione de La Talpa, storico reality show targato Mediaest in cui 10 concorrenti devono scoprire il doppio gioco di uno di loro, la talpa, appunto, che cercherà di sabotarli.
“Ho sempre desiderato misurarmi con l’intrattenimento, mi stimola, sono orgogliosa e piena di energie positive”, dice Leotta in un’intervista al Corriere della sera. La sua, infatti, sarà la prima conduzione di un programma lontano dal mondo dello sport, e dovrà confrontarsi con un settore per lei sconosciuto: “L’intrattenimento ha un linguaggio completamente diverso da quello a cui sono abituata, ho dovuto focalizzarmi sui tempi: nell’intrattenimento i silenzi servono, un silenzio dice tanto, ti racconta un’emozione, stimola il sorriso o la commozione”, aggiunge la conduttrice. Su Paola Perego, invece, che Leotta ha sostituito alla conduzione del programma, Diletta spiega che per lei rappresenta un modello di riferimento: “Non credo sia arrabbiata (perché ha preso il suo posto, ndr), lei è stata una padrona di casa incredibile. Per me è un onore“.
Una carriera dedicata, in particolare, al calcio, un settore in cui entrò quand’era giovanissima: “A 16 anni già presentavo un programma tv sul calcio”, svela. Ma quella davanti alla telecamera era “strada segnata già dall’inizio”: “A 7-8 anni quando andavo in vacanza con i miei parenti, facevo sedere i miei cugini e li intervistavo”, prosegue Leotta, che, negli anni, ha dovuto anche confrontarsi con una serie di critiche: “Vado in onda io, ci metto la faccia io, può capitare di sbagliare, ma so il livello di professionalità che ci metto. Ho la consapevolezza di dare sempre il 100%. Gli hater? Lasciano il tempo che trovano, spesso sono gli stessi che poi incontri per strada e ti dicono che sei un fenomeno. Metto un muro e non mi lascio scalfire“. Critiche che hanno riguardato anche la questione relativa alle domande suggerite dagli autori al phonak: “Questa storia dell’auricolare è bellissima, l’ho amata follemente, ma è una polemica sterile, non sanno cosa inventarsi per attaccarmi. L’auricolare è fondamentale in diretta. Ma anche quando registri un programma complesso come La Talpa l’auricolare è utile”.
Nonostante la fama, la conduttrice, che da pochi mesi è sposata con l’ex portiere del Liverpool Loris Karius, spiega di non essere “schiava dei like” sui social, ma di essere comunque attenta all’aspetto fisico: “Ossessionata dalla bilancia? Poco, solo durante la gravidanza perché il mio ginecologo mi obbligava a pesarmi. Dallo specchio di più, ma solo quando lavoro, perché ci tengo a essere sempre ‘wow’. Spente le luci, ho bisogno di essere comoda: nel quotidiano, poverino mio marito, gli tocca prendermi nature, in tuta e senza tacchi”, conclude la conduttrice.