Quale sarà il futuro del cinema? È questa la domanda da cui la rivista Empire è partita per approfondire temi estremamente attuali, come lo sviluppo dirompente dell’AI e l’ormai definitivo inserimento delle piattaforme streaming come principali concorrenti delle sale cinematografiche. Una questione a cui tanti registi e filmmaker hanno provato a spiegare il proprio punto di vista, rispondendo al sondaggio condotto dal magazine.
Tra questi, spicca il nome di Todd Phillips: per il regista di Joker e di Joker: Folie à Deux (un sequel peraltro contestato da fan e critica), l’esperienza cinematografica dovrebbe combattere il desiderio degli spettatori di guardare il film a casa. “Smettiamola di mostrare le pubblicità prima dei film – rivela Phillips a Empire -. Abbiamo pagato il biglietto, siamo emozionati di essere qui. Le pubblicità rovinano l’atmosfera in sala”, è il suo suggerimento.
Anche Daniel Scheinert, co-regista del film premio Oscar Everything, Everywhere, All at Once, si è unito al suo collega per fare il punto di una situazione da cui il cinema, a suo avviso, uscirà comunque vincitore “perché incoraggia le comunità”. Scheinert, quindi, vorrebbe che le sale cinematografiche siano più di un luogo “dove entri ed esci e che ti fa pagare un sacco di soldi per i popcorn”, spiega il regista, che poi aggiunge: “Amo quando le persone si vestono di rosa per andare a vedere Barbie, o ballano per RRR, o si siedono e parlano per ore davanti una birra dopo aver visto It ends with us, o urlano allo schermo pensando a quanto faccia stare bene piangere in questo fottu*o posto”, dice Daniel a Empire.