Urne aperte in Usa anche nello spazio. Non ci sono solo i cittadini statunitensi che hanno potuto votare – comodamente tramite il servizio postale -, ma anche coloro che sono così lontani da casa che non sarebbe bastato il servizio postale più veloce del mondo a garantire l’esercizio del diritto. E così le schede per le elezioni presidenziali statunitensi, che si concludono martedì 5 novembre e mentre gli ispettori sono stati già inviati in 27 stati– sono arrivati anche dalla Stazione Spaziale Internazionale: a bordo, infatti, ci sono attualmente quattro astronauti americani, che possono votare a distanza grazie alla stessa procedura seguita dai soldati inviati nelle missioni all’estero.
Don Pettit e Nick Hague della Nasa, arrivati entrambi a settembre sulla Iss il primo con la navetta Soyuz e l’altro a bordo della Crew Dragon di SpaceX, sapevano che sarebbero stati nello spazio durante il periodo delle elezioni. Mentre sicuramente non se lo aspettavano Butch Wilmore e Sunita Williams, giunti a bordo della navetta Starliner della Boeing nel giugno scorso per una missione che sarebbe dovuta durare solo una settimana, e che è invece tuttora in corso a causa dei problemi riscontrati sulla Starliner: i due potranno tornare sulla Terra solo a febbraio 2025, a bordo di una Crew Dragon.
In ogni caso, la procedura di voto è stata la stessa per tutti e quattro. Gli astronauti ricevono inizialmente una scheda elettorale finta, che reinviano a terra per controllare che il processo funzioni e che mantenga effettivamente la segretezza del voto. La scheda vera e propria, in formato elettronico, viene inviata attraverso il sistema satellitare della Nasa fino a un’antenna di terra presso il centro dell’Agenzia di White Sands, nel New Mexico. Da qui, i dati sono trasferiti al Johnson Space Center della Nasa in Texas, che a sua volta li invia agli uffici elettorali di competenza. Per preservare l’integrità del voto, la scheda elettorale è crittografata, accessibile tramite una password che è in possesso solo dell’astronauta e dell’impiegato che dovrà conteggiare il voto.