Il detentore del titolo abdica senza scendere in campo: Noavk Djokovic ha annunciato ufficialmente che non parteciperà alle Nitto Atp Finals di Torino 2024. Il campione serbo lo ha annunciato con una storia su Instagram: “Per via dell’infortunio in corso non giocherò la prossima settimana”. Il motivo è presto detto: a 37 anni Djokovic ha scelto di non puntare più alla classifica. Dopo aver vinto l’oro olimpico, il suo ultimo obiettivo è tentare di conquistare il 25esimo Slam, per diventare il più vincente di tutti i tempi. Per questo ha deciso di prendersi un lungo periodo di recupero e riposo: vuole presentarsi al meglio agli Australian Open di inizio 2025.
“È un grande onore qualificarsi per le Nitto Atp Finals di Torino. Non vedevo l’ora di esserci, ma a causa di un infortunio in corso non giocherò la prossima settimana. Mi scuso con coloro che avevano in programma di vedermi. Auguro a tutti i giocatori un grande torneo. Ci vediamo presto!”, ha scritto Djokovic su Instagram. Un messaggio asciutto, forse anche tardivo, visto che dopo la sua assenza dall’ultimo Masters 1000 di Parigi Bercy in molti si erano chiesti se il serbo fosse pronto per le Atp Finals. Comunicare il suo forfait qualche giorno fa avrebbe dato una mano agli organizzatori e ai suoi colleghi tennisti, che erano ancora in lotta per la qualificazione.
Cosa cambia ora alle Atp Finals e in classifica
Con la rinuncia di Djokovic, si definiscono gli 8 tennisti che parteciperanno alle Atp Finals di Torino. Oltre a Jannik Sinner, Alexander Zverev, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev e Taylor Fritz, già certi della qualificazione, ora sono sicuri di un pass anche Casper Ruud, Alex de Minaur e Andrey Rublev. Le due riserve saranno a questo punto Grigor Dimitrov e Stefanos Tsitsipas. Sinner e Zverev saranno le due teste di serie dei gironi, il sorteggio è previsto giovedì 7 novembre alle ore 12.
Il forfait di Djokovic finirà per per stravolgere anche la classifica Atp: il serbo infatti un anno fa vinse il torneo a Torino, guadagnando 1300 punti in classifica. Perdendo questo bottino, precipiterà almeno in sesta posizione nel ranking, con appena 3.910. Non solo: durante le Atp Finals a Ruud, de Minaur e Rublev basterà vincere un incontro per superare Djokovic in classifica. Se il serbo sta preservando il suo corpo in vista degli Australian Open, rischia però di presentarsi al primo Slam del 2025 fuori dalla Top 8 della classifica mondiale.
Il motivo del lungo stop di Djokovic
Dopo aver perso la finale del Masters 1000 di Shanghai contro Sinner, Djokovic ha giocato solamente al Six Kings Slam (battuto sempre dall’altoatesino), poi si è fermato. Il suo 2024 si conclude in anticipo con un bottino inusualmente magro per il campione serbo, che non ha vinto nemmeno un titolo Atp. L’obiettivo però era la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, l’unico alloro che mancava nel suo sconfinato palmares. Solo ai Giochi si è visto un Djokovic cannabile, mentre negli altri tornei sono emersi i limiti sia fisici che mentali di una leggenda che ha già vinto tutto e che va verso i 38 anni. L’ultimo grande obiettivo della carriera può essere appunto solo lo Slam numero 25, per superare anche l’australiana Margaret Smith Court. Djokovic ormai gioca a tennis solo in funzione di questo: perciò ha deciso di fermarsi, di curare il suo infortunio e recuperare energie. Tenterà l’ennesima impresa, ma il ritiro è sempre più vicino.