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“Baby Gang ha chiamato i fan per provocare lo scontro con le forze dell’ordine e filmare il video”: ecco la sentenza del giudice. Nel frattempo il rapper è in tour

Era stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale aggravata e manifestazione non preavvisata per fatti risalenti all'aprile del 2021

Baby Gang è in tour, dopo l’anteprima sold out a L’Aquila e i concerti in Spagna e a Zurigo, ora gira per i club europei e ieri sera si è esibito al celebre Bataclan di Parigi, poi andare in Lussemburgo, Colonia, Stoccolma e Berlino. Le tappe italiane di La fine del mondo Tour sono: il 12 dicembre al Palaprometeo di Ancona, 14 dicembre all’Unipol Forum di Milano, e il 21 dicembre all’Inalpi Arena di Torino. In mezzo a tutta questa musica emergono ancora dettagli giudiziari in merito alla sua condanna col rito abbreviato a 3 anni e 4 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale aggravata e manifestazione non preavvisata. I fatti sono avvenuti il 10 aprile 2021.

Infatti sono state rese note le motivazioni delle sentenza firmata dal giudice Tommaso Perna: “Zaccaria Mouhib (è il vero nome del rapper, ndr) sfruttando la propria celebrità ha chiamato a raccolta i fan al fine, immediato, di provocare lo scontro con le forze dell’ordine, e mediato, di filmare lo scontro in modo da renderne un videoclip, a supporto del brano musicale di cui egli è autore. La deduzione secondo cui il Mouhib si sarebbe limitato a invitare la folla a non scappare, dunque ad opporre una sorta di resistenza passiva di Gandhiana memoria, appare poco coerente rispetto al dato fattuale”.

Zaccaria Mouhib è nato a Lecco il 26 giugno 2001 da genitori immigrati, originari del Marocco. A 11 anni lascia la famiglia. Crescere sulla strada lo porta a mettersi contro la Legge, finché scopre la musica. Il suo primo brano “Street”, pubblicato su YouTube a 17 anni, raggiunge un successo inaspettato. Baby Gang inizia a credere nelle sue capacità artistiche, grazie anche all’aiuto di don Claudio Burgio dell’associazione Kayros. Ha all’attivo due ep, “EP1” (2021) e “EP2” (2022), certificati Oro, e tre album “Delinquente” (2021), Oro, “Innocente” (2023), Platino, “L’Angelo del Male” (2024), Oro. Ha fondato l’etichetta No Parla Tanto Records.

In scaletta durante il tour non mancano i brani tratti dall’ultimo album “L’Angelo del Male” schizzato subito al primo posto della classifica degli album. Tante le collaborazioni presenti nel disco: Sfera Ebbasta, Geolier, Marracash, Blanco, Lazza, Tedua, Ernia, Rkomi, Gue Pequeno, Rocco Hunt, Emis Killa, Jake La Furia, Fabri Fibra, Gemitaiz, Madman, Paky, Simba La Rue e Niko Pandetta.