Se fossi negli Usa, non andrei a votare. Donald Trump è un delinquente, un bugiardo, ha sulla coscienza i cinque morti dell’assalto a Capitol Hill. Kamala Harris è una bugiarda come lui e pure ipocrita, il che è un’aggravante. E ha sulla coscienza alcune migliaia di morti perché ha fomentato, anziché spegnere, l’escalation in Ucraina e perché ha fornito insieme a Biden le armi a Israele per massacrare migliaia di palestinesi, di libanesi e di abitanti dei paesi circostanti”. Sono le parole pronunciate a Otto e mezzo (La7) dal direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, che aggiunge: “Per fortuna non sono americano ma sono italiano. E, in quanto italiano ed europeo, posso soltanto augurarmi qualcosa. Io penso che il rischio più mortale che corre l’Europa in questo momento sia quella della terza guerra mondiale nucleare e quindi mi auguro che vinca quello che allontana questo rischio. E purtroppo – spiega – devo dire che chi lo avvicina di più è Kamala Harris per le sue politiche guerrafondaie e per il fatto che non a caso i neocon americani che hanno fatto più di un milione di morti tra l’Afghanistan e l’Iraq stanno con lei, come la famiglia Cheney per non citare gli altri”.

Il direttore del Fatto continua: “Trump nei 4 anni di orrenda presidenza almeno ci ha risparmiato nuove guerre e ne ha chiuse anche due con gli accordi con la Corea del Nord e soprattutto con i talebani dopo 21 anni, per poi lasciarla concludere in quel modo indecoroso che ha gestito Biden. Quindi – conclude – penso che a noi europei convenga un isolazionista che toglie mano dalle guerre a casa nostra invece di crearne di nuove. E quindi questo è il mio augurio. Ma i miei auguri non si avverano mai, quindi non vi preoccupate: le mie sono posizioni sempre minoritarie”.

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