Un fallimento che è una vittoria politica per il governatore repubblicano Ron DeSantis, a favore del divieto per le interruzioni di gravidanza dopo le sei settimane. Il referendum sulla libertà dell’interruzione di gravidanza – che in occasione delle presidenziali veniva sottoposto al voto anche in altri otto Stati – non ha infatti raggiunto il quorum […]
Un fallimento che è una vittoria politica per il governatore repubblicano Ron DeSantis, a favore del divieto per le interruzioni di gravidanza dopo le sei settimane. Il referendum sulla libertà dell’interruzione di gravidanza – che in occasione delle presidenziali veniva sottoposto al voto anche in altri otto Stati – non ha infatti raggiunto il quorum del 60%, necessario per l’approvazione. E così l’aborto resta vietato dopo sei settimane di gestazione. L’emendamento proposto – noto come ‘Emendamento 4’ – avrebbe esteso il diritto prima della vitalità fetale intorno alla 24esima settimana, garantendo eccezioni per proteggere la salute della madre. La sconfitta, sebbene non inaspettata, ha interrotto una serie di vittorie per i gruppi per i diritti all’aborto da quando la Corte Suprema ha annullato Roe contro Wade nel 2022.
Se in Florida la vittoria è dei repubblicani, non è andata così in Missouri, dove gli elettori hanno approvato un emendamento che sancisce il diritto all’aborto nella Costituzione dello Stato. Si tratta di una sorprendente condanna di uno dei divieti più severi vigenti negli Stati Uniti: l’interruzione di gravidanza è infatti prevista solo in caso di pericolo di vita per la donna o per prevenire un danno alla sua salute fisica, senza eccezioni per i casi di stupro, incesto o gravi anomalie fetali. Ora l’emendamento, scrive il New York Times, entrerà in vigore entro 30 giorni e i gruppi per i diritti all’aborto “dovranno poi rivolgersi al tribunale per chiedere che il divieto dello Stato venga ufficialmente annullato in quanto incostituzionale”. Dopo l’annullamento della sentenza della Corte Suprema Roe contro Wade nel giugno 2022, il Missouri è stato il primo stato a promulgare il divieto di aborto, “e con questa votazione diventa il primo stato a revocarlo tramite una votazione popolare”.
Gli altri Stati – In Arizona, Florida, Nebraska e South Dakota si sceglie se inserire o meno il diritto all’interruzione di gravidanza nelle relative Costituzioni statali. Se approvati, gli emendamenti potrebbero cancellare i divieti introdotti dopo la decisione del 2022 della Corte Suprema. In Colorado e Maryland, Stati controllati dai Democratici, è quasi certa l’approvazione di analoghi emendamenti. Si vota in tema di aborto anche in Montana e Nevada e nello Stato di New York, dove la misura proposta estenderebbe ulteriormente il diritto all’interruzione di gravidanza.