Equilibri precari, volti agitati. Le elezioni americane travolgono Rete4 e la programmazione diventa un piccolo caso televisivo. Nulla a che vedere con l’esito elettorale e la vittoria di Donald Trump, al centro della scena solo, si fa per dire, una questione editoriale. Il Biscione ha organizzato i suoi speciali informativi per raccontare la sfida tra Harris e Trump, puntando nella lunga notte sui telegiornali e sull’allungamento di “E’ sempre CartaBianca“, con Berlinguer già prevista in prime time. È la programmazione del mercoledì a far esplodere il caso. Il Direttore dell’Informazione Mauro Crippa aveva previsto uno stop di “Fuori dal Coro“, al suo posto uno speciale di “Quarta Repubblica“, con l’analisi del voto americano affidata a Nicola Porro e ai suoi ospiti. Una decisione che Mario Giordano non aveva gradito e non lo aveva nascosto in onda, chiudendo l’ultima puntata con una nota polemica: “E noi continueremo a essere fuori dal coro fin quanto potremmo, la settimana prossima no perché hanno deciso che la prossima settimana non ci sarà Fuori dal Coro. Hanno deciso. Torneremo tra quindici giorni, forse, sempre forse”.
La reazione di Giordano, o forse altre valutazioni interne, hanno portato Rete 4 al dietrofront: “Fuori dal Coro” in onda in prima serata, nella sua collocazione abituale, e lo spostamento dello speciale condotto da Nicola Porro al mercoledì pomeriggio su Rete 4 dalle 14 alle 19 con i commenti post “election day”. Ieri pomeriggio il nuovo colpo di scena. Diverse fonti riportano l’agitazione del conduttore di “Quarta Repubblica” che non occupa nemmeno la fascia pomeridiana e viene sostituito in extremis alla conduzione dello spazio informativo “Speciale-The President” dallo stakanovista Giuseppe Brindisi. La domanda resta: Rete 4 dovrà fare i conti con un clima agitato che favorirà nuovi equilibri e cambiamenti nella prossima stagione o si è trattato solo di un caso isolato già rientrato?
