Televisione

“Sono stato bocciato e cacciato da scuola diverse volte. Pensavo che la cultura era una cosa mia e non quello che mi dicevano”: Alex Britti studente vivace

In anteprima a FqMagazine parte dell'intervista al cantautore a "La Fisica dell'Amore", in onda giovedì 7 novembre, in seconda serata su Rai 2

di F. Q.
“Sono stato bocciato e cacciato da scuola diverse volte. Pensavo che la cultura era una cosa mia e non quello che mi dicevano”: Alex Britti studente vivace

Alex Britti è uno degli ospiti dell’ultima puntata de “La Fisica dell’Amore”, in onda giovedì 7 novembre, in seconda serata su Rai 2. In anteprima a FqMagazine parte dell’intervista al cantautore. “Sono stato sempre molto interessato, – ha confessato al conduttore e professore Vincenzo Schettini – anche da ragazzino, a tante forme d’arte, alla cultura, alla letteratura, anche quando ero piccolo piccolo. Però mi è sempre piaciuto fare quello che piace a me, quindi a scuola ero uno che non seguiva troppo il programma scolastico”.

Così la voglia di andare dritto per la propria strada: “Mi leggevo poi le cose per conto mio. Sono stato bocciato in seconda media, però conoscevo già bene Pirandello, lo avevo già letto tutto. Pensavo che la cultura era una cosa mia e non quello che mi dicevano a scuola. Era un po’ così, poi suonavo, c’erano i cavoli miei, quindi non mi andava di fare’’.

E ancora: “In verità ho continuato a cercare di studiare, ho recuperato quell’anno di media, ho fatto un anno di magistrali, mi hanno cacciato via da scuola, sempre per condotta. Poi ho fatto ragioneria perché poi anche da lì mi hanno cacciato e bocciato un’altra volta. Ho cambiato un sacco, volevo fare esperienza”.

Il cantautore nel frattempo è finito, suo malgrado, al centro del “dossieraggio”, che aveva come base gli uffici di Equalize, amministrata dall’ex ispettore di polizia Carmine Gallo, che si serviva dell’esperienza informatica di Nunzio Samuele Calamucci, e il cui titolare era Enrico Pazzali, che si è autosospeso dalla carica di presidente di Fondazione Fiera, e che è ora tra i circa 60 indagati.

Dalle migliaia di pagine degli atti dell’inchiesta emerge anche il nome di Fulvio Pravadelli, ex di Publitalia e direttore della Veneranda Fabbrica del Duomo, che avrebbe cercato di raccogliere notizie compromettenti sul cantautore Alex Britti. È il padre di Nicole Pravadelli, ex compagna di Alex Britti e madre di suo figlio. L’uomo si sarebbe rivolto a Equalize per mettere in difficoltà il cantautore nel corso della difficile causa di separazione con l’ex moglie e per l’affido del figlio Edoardo.

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