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Vittoria Trump, entusiasmo di Orban, Netanyahu e Meloni. Zelensky: “Ci aiuti per una pace giusta”. Silenzio da Mosca

Prime reazioni alla netta affermazione elettorale di Donald Trump. Dai fronti di guerra esulta il premier israeliano Benjamin Netanyahu che si è congratulato con il vincitore per il “più grande ritorno della storia”. La vittoria di Trump segna “una forte ripresa della grande alleanza” con Israele, ha afferma. Il presidente israeliano Isaac Herzog definisce Trump […]

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Prime reazioni alla netta affermazione elettorale di Donald Trump. Dai fronti di guerra esulta il premier israeliano Benjamin Netanyahu che si è congratulato con il vincitore per il “più grande ritorno della storia”. La vittoria di Trump segna “una forte ripresa della grande alleanza” con Israele, ha afferma. Il presidente israeliano Isaac Herzog definisce Trump “un vero e caro amico di Israele e un campione di pace e cooperazione nella regione”.

Il “cieco sostegno” degli Stati Uniti a Israele “deve finire”, ha detto un funzionario di Hamas all’agenzia di stampa Afp. “Trump ha più autorità di Harris per fermare la guerra di Israele”, dice all’Ansa una fonte degli Hezbollah libanesi, rimasta anonima perché non autorizzata a parlare con i media. “Non importa chi diventerà presidente degli Stati Uniti, perché i nostri piani sono già stati fatti“, ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani.

Si congratula pure il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per la sua “impressionante” vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zeklensky si augura che la vittoria di Trump “aiuterà l’Ucraina ad ottenere una pace giusta”. “Siamo convinti che gli Stati Uniti, proprio come l’Ue, abbiano un interesse fondamentale in un’Ucraina forte e sovrana”, ha detto un portavoce della Commissione europea.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non sapere se Vladimir Putin si congratulerà con il presidente eletto Usa Donald Trump, ricordando che gli Stati Uniti sono “un Paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra” contro la Russia. Peskov ha aggiunto che Mosca giudicherà la presidenza Trump in base a “passi concreti”. Peskov aggiunge però che “Gli Usa sono in grado di contribuire alla fine del conflitto in Ucraina, ma questo non può essere fatto dall’oggi al domani”.

“Mi sono appena congratulato con Donald Trump per la sua elezione a Presidente degli Stati Uniti. La sua leadership sarà ancora una volta fondamentale per mantenere forte la nostra Alleanza. Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con lui per promuovere la pace attraverso la forza della Nato“, scrive su X il segretario generale della Nato Mark Rutte.

“Mi congratulo vivamente con Donald Trump. L’Ue e gli Stati Uniti sono più che semplici alleati: siamo legati da un vero partenariato tra i nostri popoli, che unisce 800 milioni di cittadini. Allora lavoriamo insieme a un’agenda transatlantica forte che continui a dare risultati per loro”, afferma la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

Entusiasta la reazione del capo del governo ungherese Viktor Orban: “Il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti! Congratulazioni al presidente Donald Trump per la sua enorme vittoria. Una vittoria necessaria per il mondo!“. “A nome mio e del governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente“, scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Decisamente più sobrie le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron che si è detto “pronto a lavorare insieme” con “rispetto e ambizione”. Al contempo Macron ha discusso con il cancelliere tedesco Olaf Scholz su uno “stretto coordinamento” dopo il voto negli Stati Uniti. “Ho parlato con il cancelliere Olaf Scholz. Lavoreremo per un’Europa più unita, più forte, più sovrana in questo nuovo contesto”, scrive Macron, su X. “Cooperando con gli Stati Uniti d’America, aggiunge il capo dell’Eliseo, e difendendo i nostri interessi e i nostri valori”. Berlino chiede all’Europa di assumersi “maggiori responsabilità” in materia di sicurezza dopo la vittoria di Trump. In serata il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius incontrerà il suo omologo francese, Sébastien Lecornu, a Parigi.

Il primi ministro spagnolo Pedro Sanchez si rivolge a Trump con un messaggio in inglexe su X: “Congratulazioni a Donald Trump per la sua vittoria e la sua elezione come 47esimo presidente degli Stati Uniti. Lavoreremo sulle nostre relazioni bilaterali strategiche e per una forte partnership transatlantica”. Il premier britannico, Keir Starmer parla di “storica vittoria elettorale”, sottolineando di “non veder l’ora di lavorare” con Trump. “In quanto stretti alleati, siamo fianco a fianco in difesa dei nostri valori condivisi di libertà, democrazia e spirito imprenditoriale”, ha aggiunto il primo ministro laburista.

Il premier indiano Narendra Modi si è congratulato con “l’amico” Donald Trump per la sua vittoria “storica” e si è detto ansioso di rinnovare la collaborazione per rafforzare la partnership tra India e Usa.

“Mi congratulo con il mio amico Donald Trump”, dice anche il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. “Spero che le relazioni tra la Turchia e gli Usa si rafforzino e che le crisi e le guerre regionali e globali, in particolare la questione palestinese e la guerra tra Russia e Ucraina, giungano al termine, credo che saranno fatti maggiori sforzi per un mondo più giusto”, ha scritto Erdogan.