Si può ormai considerare Qinwen Zheng come la “bestia nera” di Jasmine Paolini. Il quarto confronto tra le due si è concluso con lo stesso esito dei precedenti: la vittoria della 22enne cinese. L’avventura in singolare della Paolini alle WTA Finals termina dunque con un netto 6-1, 6-1 a favore della Zheng che conquista così un posto il pass per le semifinali del torneo in corso a Riad, in Arabia Saudita. La cinese si qualifica dunque come seconda del gruppo viola alle spalle della numero 1 al mondo, la bielorussa Aryna Sabalenka. Ad attenderla, una tra Gauff, Swiatek e Krajcikova.

Il sogno sfumato
Paolini, numero 4 del mondo, aveva l’occasione – in caso di successo – di diventare la prima italiana a superare il round robin del torneo che mette di fronte le migliori otto giocatrici della stagione. La 28enne toscana resta comunque in corsa nel torneo di doppio insieme a Sara Errani, con la quale domani 7 novembre proverà ad accedere alla semifinale contro la taiwanese Hao Ching Chan e la russa Veronika Kudermetova.

Un’annata comunque da ricordare
A ogni modo, l’azzurra chiuderà l’anno in Top 5 nel ranking WTA. L’anno della Paolini è stato da incorniciare. In singolare, con la vittoria a Dubai è diventata la terza italiana della storia a trionfare in un torneo WTA 1000, dopo Flavia Pennetta (Indian Wells 2014) e Camila Giorgi (Montréal 2021). In coppia sempre con Sara Errani ha conquistato il suo terzo titolo WTA a Linz, ha vinto gli Internazionali d’Italia e si è presa una storica medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi, la prima nella storia del tennis italiano. A settembre le due avevano vinto anche il China Open di Pechino proprio contro Hao Ching Chan e Veronika Kudermetova, con le quali giovedì si giocheranno l’ambito accesso alla semifinale delle WTA Finals. Senza contare le due finali Slam raggiunte al Roland Garros e a Wimbledon.

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