Scontro aperto tra Lega e Forza Italia sull’ipotesi di riduzione del canone Rai, chiesta dal Carroccio con un emendamento al decreto fiscale che vorrebbe confermare il taglio da novanta a settanta euro (previsto solo per il 2024 dalla legge di Bilancio dell’anno scorso). La proposta, depositata mercoledì firmata dal senatore Giorgio Maria Bergesio e dal capogruppo a palazzo Madama Massimiliano Romeo, prevede anche la conferma per il prossimo anno del contributo straordinario di 430 milioni al servizio pubblico radiotelevisivo per compensare il minor gettito. “Già l’anno scorso abbiamo abbassato il canone Rai. Vorremmo semplicemente fare quello che abbiamo fatto tutti insieme. Ci votano come Lega, come centrodestra e come governo per abbassare le tasse, non per alzarle”, rivendica il leader leghista Matteo Salvini all’Ansa. La Rai, aggiunge, “è un servizio pubblico fondamentale che sicuramente può migliorare la qualità di alcun servizi e tagliare alcuni costi. Ridurre di venti euro il costo del canone penso sia un buon servizio. Noi nella Rai ci crediamo e sicuramente crescerà. Però ci hanno votato per abbassare le tasse. Conto che si sia tutti d’accordo“, ammicca agli alleati.
La proposta, tuttavia, incontra grande freddezza dal resto della coalizione, a partire dalla premier Giorgia Meloni, che non è intenzionata ad assecondarla anche per non aprire un fronte con la famiglia Berlusconi: l’abbassamento del canone, infatti, costringerebbe viale Mazzini a investire di più in pubblicità, facendo concorrenza a Mediaset. A esporsi di più contro l’ipotesi, però, è il segretario di Forza Italia, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, che da giorni ribadisce la sua assoluta contrarietà: “Non fa parte del programma e quindi è una proposta che noi non condividiamo, perché si rischia di fare un danno alla televisione pubblica che altrimenti dovrebbe essere finanziata diversamente”, ha detto ancora giovedì da Pechino, dove si trova in visita di Stato. “La nostra posizione è assolutamente contraria a questa proposta e non la voteremo perché non la condividiamo”, ripete, stigmatizzando l’idea di ridurre il canone “quando l’azienda vive una fase di transizione e un momento di difficoltà e rappresenta anche il nostro Paese all’estero. Io difendo il servizio pubblico e difendo anche un’industria che dà da lavorare a tante persone. Tagliare fondi alla Rai significa anche tagliare tanti posti di lavoro“.
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La Redazione
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - "Oggi è una giornata straordinaria perché celebriamo un'ulteriore innovazione che mettiamo a disposizione dei pazienti con miastenia gravis generalizzata e delle loro famiglie. Ravulizumab è un farmaco che viene dalla nostra ricerca, studiato in Italia. Lo abbiamo avuto a disposizione per uso compassionevole prima che venisse approvato dall'Aifa e oggi è finalmente disponibile in commercio. Rappresenta una soluzione importante per la sua efficacia nel garantire ai pazienti un'ottima qualità di vita grazie al fatto che può essere somministrato solo 6 volte all'anno". Così Anna Chiara Rossi, vicepresidente e general manager Italy di Alexion, AstraZeneca Rare Disease, oggi a Milano commenta la notizia del rimborso da parte dell'Agenzia italiana del farmaco per ravulizumab, inibitore del complemento C5 a lunga durata d'azione, come terapia aggiuntiva alla terapia standard nei pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata.
"Abbiamo diversi studi in corso su altre patologie rare - prosegue Rossi - In Italia abbiamo circa 22 programmi attivi, che coinvolgono centinaia di pazienti. Crediamo che sia fondamentale non solo sviluppare farmaci innovativi, ma anche collaborare con tutto il sistema che ruota intorno alle malattie rare, cercando di migliorare la vita quotidiana dei pazienti. Il percorso di un paziente con malattia rara è un cammino pieno di ostacoli: a partire dalla diagnosi alla difficoltà di accedere a trattamenti adeguati, fino alla gestione della vita quotidiana. Per questo - conclude - riteniamo essenziale lavorare insieme alle associazioni di pazienti, alla comunità scientifica e alle istituzioni per comprendere le reali necessità e sviluppare soluzioni concrete. Solo così possiamo fare la differenza".
Roma, 7 nov. (Adnkronos/Labitalia) - “La recente strategia per l'internazionalizzazione dell'istruzione superiore in Italia ha posto il nostro Paese in una posizione favorevole per continuare su questa strada. Abbiamo individuato alcuni punti su cui si può continuare a lavorare e, come Erasmus del Network Italia, ci mettiamo in prima linea e siamo disponibili per continuare a lavorare con le istituzioni, per fare in modo che le istanze degli studenti e delle studentesse internazionali vengano ascoltate e che l'Italia continui ad essere una meta per tutti coloro che vogliono studiare nel nostro Paese”. Così Gaia Tamasi, presidente di Erasmus Network Italia, alla vigilia dell’inaugurazione della sedicesima edizione dell’Incontro Culturale Erasmus. Fondato nel 2008, l’evento rappresenta una tradizione consolidata per celebrare i valori di unità, diversità e cooperazione interculturale che caratterizzano il programma Erasmus.
“Si deve continuare a lavorare - continua Tamasi - sull'integrazione culturale degli studenti, sull’accessibilità di questi programmi, sull’aumento degli strumenti utili a colmare le disparità tra studenti e sulla strutturazione di programmi formativi sempre più inclusivi accessibili. Quest'anno la nostra associazione Erasmus Network Italia ha compiuto 30 anni, durante i quali i rapporti con le istituzioni sono stati coltivati e portati avanti. Ci sono poi l'Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, con cui collaboriamo costantemente e che ci supporta anche a livello locale per migliorare sempre di più i rapporti con le loro università, e il Consiglio nazionale dei Giovani, dove possiamo portare le istanze degli studenti internazionali per amplificare la loro voce”.
“Quest'anno - spiega - abbiamo ricostruito, in maniera sempre più sinergica, il rapporto con l'ufficio in Italia del Parlamento europeo e la rappresentanza della Commissione europea, che ci hanno aiutato ed hanno collaborato con noi allo sviluppo dell'evento di celebrazione dei 30 anni e, per quanto riguarda i Ministeri quest’anno abbiamo approfondito i rapporti con il Ministero dell'Università della ricerca e quello degli Affari esteri”.
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - "La disponibilità in commercio di ravulizumab è molto importante perché migliora rapidamente i sintomi della miastenia gravis generalizzata. I primi a essere coinvolti nella terapia sono i pazienti refrattari. Inoltre, permette di ridurre in maniera molto significativa le terapie convenzionali che sono quelle maggiormente foriere di effetti collaterali, in particolare quella steroidea". Lo ha detto Renato Mantegazza, presidente dell'Associazione italiana miastenia e malattie immunodegenerative amici del Besta (Aim), oggi a Milano, partecipando all'incontro promosso da AstraZeneca, insieme ad Alexion, AstraZeneca Rare Disease, per annunciare la rimborsabilità di ravulizumab, inibitore del complemento C5 a lunga durata d'azione, come terapia aggiuntiva in pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata.
La patologia "ha un impatto estremamente importante perché investe quasi tutte le attività di vita quotidiana del paziente - prosegue Mantegazza - Anche a livello lavorativo può avere un forte impatto al punto che i pazienti, spesso, sono costretti ad abbandonare il lavoro. Lo stesso capita ai caregiver che li assistono. Le famiglie sono fondamentali perché assistono il paziente in maniera continua e quotidiana, e devono capire come funziona la malattia e farsi una certa cultura per assistere in maniera adeguata i pazienti".
Caltanissetta, 7 nov. (Adnkronos) - "Per 20 anni non c’è stato un solo poliziotto, nei vari processi Borsellino, che ha confermato la presenza del telefono a casa di Vincenzo Scarantino. La maggior parte lo ha negato, qualcuno non lo ricordava. Perché all’epoca c’era una sola eccezione, Rosalia Basile, la ex moglie di Scarantino". Lo ha detto il pm Maurizio Bonaccorso proseguendo la sua discussione nell'udienza preliminare sul depistaggio sulla strage di via D'Amelio.
Rimini, 7 nov. (Adnkronos) - Durante Ecomondo 2024, il Gruppo Dimensione Ambiente ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, testimonianza dell’impegno del Gruppo per una gestione sempre più sostenibile e innovativa dei rifiuti speciali. Realizzato con il supporto di Amapola, società benefit di consulenza in sostenibilità e comunicazione, il bilancio è stato illustrato in una tavola rotonda, presso lo stand dell’Azienda a Ecomondo, dal titolo 'Sostenibilità ed Economia circolare, l'importanza della rendicontazione'.
Il Bilancio di sostenibilità descrive come il Gruppo, attivo con società specializzate nella gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi - due discariche per rifiuti speciali e due impianti di trattamento e smaltimento - abbia pienamente integrato nella propria politica il tema della sostenibilità, ponendo particolare attenzione agli aspetti legati alla tutela ambientale e a quelli della crescita dei propri dipendenti. Tutela ambientale che si è manifestata con interventi nei propri impianti per ridurre l’impatto sul suolo e sulle acque delle due discariche gestite e adottando rigorosi protocolli nella gestione dei rifiuti.
Nel 2023, il Gruppo con un fatturato di circa 120 milioni di euro, ha registrato i seguenti risultati: oltre 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti gestiti, con un consumo energetico ottimizzato pari a 453 MWh ed emissioni complessive di CO2 di 349 tonnellate.
Il Gruppo segnala inoltre di non avere avuto infortuni tra i dipendenti nei due anni analizzati dal Bilancio di sostenibilità a dimostrazione dell’attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Le ore di formazione del personale sono aumentate di oltre il 10% nel 2023 rispetto all’anno precedente e anche l’impegno verso le comunità locali è continuativo, con numerosi progetti culturali, sportivi e infrastrutturali che puntano all qualità della vita e alla sostenibilità del territorio.
“Questo documento rappresenta per noi del Gruppo Dimensione Ambiente un importante momento di condivisione con tutti gli stakeholder della responsabilità e rappresenta la nostra risposta alle sfide sempre più urgenti della transizione ecologica, della gestione dei rifiuti in ottica di economia circolare e della tutela del clima, in un impegno che abbraccia anche la salute, la sicurezza dei lavoratori e la sostenibilità delle nostre infrastrutture”, afferma Stefano Capra, Amministratore Unico di SM Ambiente Holding, proprietaria del Gruppo.
Rimini, 7 nov. (Adnkronos) - Durante Ecomondo 2024, il Gruppo Dimensione Ambiente ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, testimonianza dell’impegno del Gruppo per una gestione sempre più sostenibile e innovativa dei rifiuti speciali. Realizzato con il supporto di Amapola, società benefit di consulenza in sostenibilità e comunicazione, il bilancio è stato illustrato in una tavola rotonda, presso lo stand dell’Azienda a Ecomondo, dal titolo 'Sostenibilità ed Economia circolare, l'importanza della rendicontazione'.
Il Bilancio di sostenibilità descrive come il Gruppo, attivo con società specializzate nella gestione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi - due discariche per rifiuti speciali e due impianti di trattamento e smaltimento - abbia pienamente integrato nella propria politica il tema della sostenibilità, ponendo particolare attenzione agli aspetti legati alla tutela ambientale e a quelli della crescita dei propri dipendenti. Tutela ambientale che si è manifestata con interventi nei propri impianti per ridurre l’impatto sul suolo e sulle acque delle due discariche gestite e adottando rigorosi protocolli nella gestione dei rifiuti.
Nel 2023, il Gruppo con un fatturato di circa 120 milioni di euro, ha registrato i seguenti risultati: oltre 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti gestiti, con un consumo energetico ottimizzato pari a 453 MWh ed emissioni complessive di CO2 di 349 tonnellate.
Il Gruppo segnala inoltre di non avere avuto infortuni tra i dipendenti nei due anni analizzati dal Bilancio di sostenibilità a dimostrazione dell’attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Le ore di formazione del personale sono aumentate di oltre il 10% nel 2023 rispetto all’anno precedente e anche l’impegno verso le comunità locali è continuativo, con numerosi progetti culturali, sportivi e infrastrutturali che puntano all qualità della vita e alla sostenibilità del territorio.
“Questo documento rappresenta per noi del Gruppo Dimensione Ambiente un importante momento di condivisione con tutti gli stakeholder della responsabilità e rappresenta la nostra risposta alle sfide sempre più urgenti della transizione ecologica, della gestione dei rifiuti in ottica di economia circolare e della tutela del clima, in un impegno che abbraccia anche la salute, la sicurezza dei lavoratori e la sostenibilità delle nostre infrastrutture”, afferma Stefano Capra, Amministratore Unico di SM Ambiente Holding, proprietaria del Gruppo.
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - "Obiettivo delle associazioni dei pazienti è riuscire ad avere un'unica voce, perché anche se le patologie sono differenti i bisogni e le esigenze sono molto simili, quindi penso che sia proprio questo l'elemento che ci deve unire per fare rete". Così Giovanna Campioni di Aicca (Associazione italiana cardiopatici congeniti bambini e adulti), intervenendo oggi alla Camera dei deputati a un incontro con la stampa per fare il punto sul percorso della proposta di legge numero 1326 su 'Disciplina della partecipazione delle associazioni di pazienti e delle organizzazioni di cittadini ai processi decisionali pubblici in materia di salute'.
"Noi pazienti non portiamo avanti la nostra storia personale, ma l'esperienza di migliaia di pazienti - spiega Campioni - Il nostro coinvolgimento e la nostra opinione nei processi decisionali in materia di salute aiuterebbe a creare un sistema ottimale per migliorare la qualità di vita di tante persone con le loro fragilità". Poi ricorda il "nostro percorso iniziato nel 2023 con la creazione della Janssen Patient Association Lab", iniziativa che mira a creare opportunità di confronto con le associazioni, al fine di dare maggiore spazio alla voce dei pazienti individuando opportunità, spunti e possibilità di innovazione capaci di incidere nell'evoluzione delle politiche sanitarie. "Ecco perché crediamo tanto nella proposta di legge AC 1326 - sottolinea Campioni - e l'asupicio è che possa essere un inizio al fine di creare un sistema che migliori e ottimizzi il lavoro di tutti".
La Patient Association Academy, un modello di collaborazione tra le associazioni pazienti e le organizzazioni civiche operanti in diverse aree terapeutiche, "è costituita da 40 associazioni di pazienti - evidenzia Federica Balzani di Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) - che si occupano di diverse aree terapeutiche e rappresentano di fatto una community di oltre 16 milioni di persone affette da varie patologie. L'Academy ha il fine di accompagnare le associazioni di pazienti in un percorso di rafforzamento delle capacità e delle proprie competenze per affermare sempre di più il loro ruolo come co-decisori nei processi di salute". L'obiettivo di "istituzionalizzare la partecipazione delle associazioni di pazienti nei processi decisionali pubblici in materia di salute è un'istanza condivisa e cara a tutte le associazioni, a prescindere dalla patologia di cui si occupano. Quindi - conclude Balzani - a questo punto noi auspichiamo che l'iter parlamentare si avvi il prima possibile".
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