Dieci punti su quindici: non è andata male per le italiane la quarta giornata di Champions. Trionfa la lega lombarda, con i successi di Milan, Inter e Atalanta. La Juve conquista un punto, ma Lilla non è un posto per passeggiate di salute. Male il Bologna, inchiodato a quota 1. Dietro al Liverpool, a punteggio […]
Dieci punti su quindici: non è andata male per le italiane la quarta giornata di Champions. Trionfa la lega lombarda, con i successi di Milan, Inter e Atalanta. La Juve conquista un punto, ma Lilla non è un posto per passeggiate di salute. Male il Bologna, inchiodato a quota 1. Dietro al Liverpool, a punteggio pieno con 12 punti, un quartetto composto da Sporting Lisbona, Monaco, Brest e Inter. La nuova formula a girone unico sta regalando sorprese: Real Madrid, Manchester City, PSG, Bayern Monaco e Atletico Madrid sono impantanate in zona playoff.
IN
9 Sporting Lisbona
Bello tutto all’Alvalade, martedì sera: la lezione di calcio al Manchester City travolto 4-1, la festa d’addio all’allenatore Ruben Amorim, lo show di Gyokeres. L’Haaland svedese di origini ungheresi firma una tripletta e sale a quota 23 gol stagionali in 17 presenze: mostruoso. Ha 26 anni ed è esploso tardi, dopo le esperienze con Brighton, St.Pauli, Swansea, Coventry. Radio mercato mormora che, a fine stagione, raggiungerà Amorim nell’altra sponda di Manchester, lo United.
8 Liverpool & Barcellona
Destini comuni: Reds e blaugrana sono leader nei rispettivi campionati e volano in Europa. Il primo posto a punteggio pieno nella classifica di Champions certifica la bravura di Arne Slot: è già riuscito a mettersi alle spalle la figura ingombrante di Jurgen Klopp. Il Barça di Flick è una macchina da gol: tredici nelle ultime tre partite.
8 Milan
La banda di Fonseca azzecca la miglior esibizione degli ultimi mesi in uno stadio mito come il Bernabeu. Il confronto con il Real rispolvera il passato nobile e la dimensione internazionale. Citazioni per Leao e per Fonseca: l’allenatore portoghese azzecca tutto. Bravissimo.
7,5 Inter
L’1-0 sull’Arsenal, con il rigore perfetto di Calhanoglu – 19 su 19 in nerazzurro – è un inno alla sofferenza. Grande prova della fase difensiva: in Europa la squadra di Simone Inzaghi non ha ancora incassato un gol. L’aspetto più importante del successo sui Gunners è la risposta positiva delle cosiddette seconde linee. Un nome su tutti: Bisseck.
7,5 Atalanta
Show anche a Stoccarda: nel 2-0 in Germania troviamo il solito guizzo di Lookman e il redivivo Zaniolo. Anche il gruppo di Gasperini è imbattuto e non ha reti al passivo. L’Atalanta è il fiore all’occhiello del nostro calcio: teniamocela stretta.