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“Un conte voleva che gli vendessi la sua villa all’Olgiata, ma aveva sparato alla moglie in cucina. Era ai domiciliari con la cavigliera”: la consulenza horror di Blasco di Casa a Prima Vista

L'agente immobiliare di Real Time racconta le sue avventure rocambolesche

di F. Q.
“Un conte voleva che gli vendessi la sua villa all’Olgiata, ma aveva sparato alla moglie in cucina. Era ai domiciliari con la cavigliera”: la consulenza horror di Blasco di Casa a Prima Vista

Blasco Pulieri è uno dei volti di punta della trasmissione cult di Real Time e campione di ascolti “Casa a Prima Vista”. L’agente fa parte del team romano con Corrado e Nadia in netta (simpatica) concorrenza con quello di Milano formato da Ida, Gianluca e Mariana. “Ho cominciato a fare l’agente immobiliare 15 anni fa. – ha detto a Fanpage Blasco – Venivo da un periodo in cui ero finito per vie traverse a fare un lavoro da conduttore in tv, ma tornato a Roma, questa attività non ebbe seguito. Mio padre ebbe un infarto, per fortuna è sopravvissuto benissimo a tutti i suoi problemi, e da quel momento decisi di tirare i remi in barca e fare qualcosa di più concreto. Il caso ha voluto che 15 anni dopo io abbia rimesso insieme la passione per lo spettacolo a quella per il mio lavoro”.

In tv l’agente ha fatto “il conduttore per Current Tv, che è un canale del bouquet Sky. Era la televisione di Al Gore, il vicepresidente americano che aprì in Italia, quindi era una sorta di MTV solo che, invece, dei video musicali, presentavamo dei piccoli documentari di 3 minuti creati dagli utenti”.

Poi un aneddoto horror legato alle vendite immobiliari: “Lavoravo per questa agenzia che faceva lusso, mi chiamano all’Olgiata, mi dicono ‘Sono il conte Vattelappesca, voglio vendere la mia villa‘. Arriva il giorno dell’appuntamento. Citofono, mi apre ovviamente il domestico e mi dice ‘Il signor conte sta arrivando’. Si apre la porta e esce questo qua in vestaglia, nudo sotto, capelli sparati alla Jack Nicholson, stralunano come se non sapesse io che stessi facendo là e facciamo il giro di casa. Iniziamo dal piano di sotto (…) andiamo a vedere il piano di sotto, vediamo la sala da pranzo, il salone, arriviamo in cucina – considera saranno stati 60 metri quadri di cucina – e dico ‘Signor conte, questa cucina…colazioni, cose…’. Dice: ‘Sì, sa lo facevano ma sempre dopo quella volta’. Gli chiedo (…) ma quella volta che è successo?”. Lui mi guarda e dice ‘Ma come, non lo sa? Io qua in cucina ho sparato a mia moglie’. Io col mio zainetto ho cominciato a fare dei passetti indietro e me ne sono tornato in agenzia. Questo voleva vendersi la villa mentre era ai domiciliari con la cavigliera”.

L’appartamento più costoso venduto? “È stato un attico a piazza Trilussa, 120 metri quadri con altrettanti di terrazza. Prezzo intorno al milione e mezzo di euro”. I colleghi di “Casa a Prima Vista” da promuovere? “Sicuramente, quelli più verticali sull’immobiliare di tutti e due i team sono Corrado a Roma e Mariana a Milano. Io che vengo da un trascorso differente – laureato in Sociologia, un po’ di giornalismo, teatro e televisione – ho un rapporto differente basato più sul rapporto con la persona”.

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