Secondo il Messaggero il maggiore dei figli della coppia potrebbe essere ascoltato. Nella contro-istanza presentata dal Pupone e che punta alla riduzione dell'assegno di mantenimento si fa riferimento al fatto che il ragazzo ora è "indipendente, autonomo e non vive più nella casa coniugale"
Arriva la stretta di mano tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Martedì scorso, come svela Repubblica, i due ex coniugi si sono incontrati in Tribunale a Roma per la causa di separazione. Una rottura dolorosa e mediatica, un lungo matrimonio e la nascita dei tre figli, le accuse di tradimento con vendette, tra borsette e rolex, e una serie tv su Netflix.
Incontro avvenuto “in un clima tutt’altro che conflittuale“, l’ex calciatore e la conduttrice “si sono stretti la mano davanti a testimoni e curiosi” spiega il quotidiano diretto da Mario Orfeo: “Un incontro formale, ma che ha attirato l’attenzione di chi era presente: tra i tanti, una persona ha anche chiesto un selfie con Totti, subito postato sui social. Sebbene la tensione tra i due sembra essersi attenuata, resta da vedere se questo potrà tradursi in un accordo extragiudiziale”.
Un segnale di pace dopo una vera e propria “guerra” tra le parti. Non finisce in cantina, almeno per ora, il tema acceso dei tradimenti, così come c’è da dibattere sull’assegno di mantenimento. Blasi, che presto tornerà su Netflix con il sequel di “Unica“, vorrebbe concludere la separazione entro l’autunno, vorrebbe accelerare i tempi sulle questioni in sospeso come l’assegnazione della casa coniugale, l’affidamento dei figli e, appunto, l’assegno di mantenimento. Con questa mossa, Blasi mira a passare rapidamente allo step successivo: il divorzio.
Totti, com’è noto, punta a una riduzione dell’assegno di mantenimento stabilito nella sentenza provvisoria di aprile 2023, che lo obbligava a versare 12.500 euro al mese, oltre a 40.000 euro annui per le rette scolastiche delle figlie, coprendo il 75% del totale. Secondo Il Messaggero nella querelle giudiziaria potrebbe fare il suo ingresso Cristian Totti che potrebbe essere ascoltato come testimone dal giudice Simona Rossi, della prima sezione civile del Tribunale di Roma. La conduttrice nei mesi scorsi aveva chiesto di aumentare l’assegno da 12.500 euro che l’ex marito le versa ogni mese, per portarlo tra i 18 e i 20 mila euro.
Il suo legale, Alessandro Simeone, nell’istanza depositata a luglio scorso, aveva motivato la richiesta sostenendo che i redditi che percepisce non son sono alti come prima, non avendo condotto l’ultima edizione dell’Isola dei Famosi, e che le spese della villa all’Eur (di cui Totti è proprietario) sono più elevate del previsto. Antonio Conte, legale del Pupone, aveva presentato una contro-istanza ricordato i guadagni della conduttrice, impegnata su Canale 5 con “Battiti Live” e su Netflix con “Unica” con un cachet di circa 700 mila euro. Non solo veniva ricordato che il figlio primogenito, Cristian, ora è “indipendente, autonomo e non vive più nella casa coniugale” quindi l’assegno di mantenimento andrebbe modificato al ribasso. Il ragazzo ha compiuto 19 anni e ha firmato un contratto con l’Olbia calcio, squadra che milita in serie D.