Dopo l’inatteso strappo arrivato nella fase finale nelle trattative, si prova ricucire. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e l’amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr si incontreranno a Roma per tentare chiudere l’acquisizione di Ita Airways. Lo si apprende da fonti europee. Il faccia a faccia potrebbe esserci già domani. Secondo quanto trapela da ambienti tedeschi, la compagnia è impegnata “al massimo per salvare l’intesa” con il Mef.

Ita Airways è al momento ancora controllata al 100% dal governo italiano ma c’è un’intesa con i tedeschi per la cessione prima del 41%, e poi fino al 100%. Un ‘operazione del valore complessivo di circa 830 milioni di euro. La trattativa si sarebbe improvvisamente arenata per uno “sconto”, di soli 10 milioni, chiesto dai tedeschi sulla seconda tranche del pagamento, quella più cospicua, da 603 milioni. Una cifra per cui, oggettivamente, si fatica a capire la dichiarazione del Mef: “L’Italia non svende la sua compagnia”. Possibile che ci sia un ripensamento del governo sull’operazione dopo tanta fatica?

Da Bruxelles, dopo che la Commissione ha dato il suo via libera, si ribadisce che l’intero accordo è ormai nelle sole mani delle due compagnie: la squadra antitrust di Margrethe Vestager non può fare altro che aspettare i documenti contenuti nel piano finale, attesi entro l’11 novembre. I funzionari più vicini al dossier, in costante contatto con il Tesoro e con il colosso dei cieli tedesco, restano comunque aperti a concedere qualche giorno di flessibilità, nell’interesse ritenuto ancora comune di approvare l’alleanza italo-tedesca entro novembre, prima della fine del mandato dell’attuale Commissione von der Leyen.

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