Si è presentato con tre ore di ritardo al ristorante, completamente ubriaco, e, insieme a due amici, ha iniziato a urlare e importunare il personale. All’intervento di uno dei camerieri, Nganjo Endeley, medico 41enne, ha risposto con una testata. È quanto successo a Newcastle, nel 2021, quando l’uomo ha aggredito il giovane 21enne rompendogli un sopracciglio. Solo oggi, però, è arrivata la definitiva condanna per aggressione stabilita dal tribunale locale.
Secondo la ricostruzione del Mirror, infatti, Endeley si è presentato al ristorante tre ore dopo l’orario della sua prenotazione, intorno alle 2.30 del mattino, e, visibilmente ubriaco, aveva iniziato ad urlare e imprecare di fronte al personale di sala. Solo a quel punto sarebbe intervenuto il cameriere che ha tentato di distendere i toni, molto accesi, della discussione e ha spiegato al cliente che il locale, ormai, stava chiudendo. Ma la situazione è presto degenerata e, stando alle parole del pubblico ministero Joe Hedworth, “l’imputato ha afferrato la camicia del querelante in modo così stretto che non riusciva a respirare. Ha cercato di spingere l’imputato via, ma aveva mani grandi e si è rivelato piuttosto difficile. L’imputato ha spinto e trascinato il querelante dall’altra parte e lo ha colpito con una testata in faccia“. Un’aggressione che ha causato al cameriere una frattura talmente grave al sopracciglio che un intervento chirurgico avrebbe rischiato di compromettere la sua vista.
Endeley, quindi, è stato condannato a due anni di reclusione, che però sono stati sospesi in quanto il suo comportamento è stato ritenuto dalla giudice Sarah Mallett come “fuori dalla norma“: “Sei stato descritto come un medico gentile, comprensivo, laborioso e compassionevole“, ha spiegato Mallett. L’uomo, però, riporta Mirror, sarebbe già stato condannato nel 2001 per aggressione e avrebbe ricevuto un’ammonizione per danneggiamento criminale nel 2007. Ciononostante, la pena detentiva del 41enne è stata sospesa e l’uomo dovrà scontare 250 ore di lavoro socialmente utile non retribuito e pagare 2000 sterline di risarcimento.
“Spero sappia che mi ha rovinato la vita, deve vergognarsi”, ha detto invece il 21enne aggredito, che ha poi spiegato che quello al Wafi Lounge di Newcastle fosse il suo primo lavoro da quando era arrivato nel Regno Unito come rifugiato dall’Iraq nel 2019. “Ho amato ogni singolo giorno di lavoro”, ha aggiunto. “È dovuto andare in ospedale – ha commentato il suo datore di lavoro, Samo Wafi , co-proprietario del ristorante libanese di Newcastle -. Gli è stato offerto un intervento chirurgico, ma avrebbe potuto perdere la vista, quindi ha rifiutato. Ora ha paura di uscire di casa”, ha concluso il ristoratore.