“La mia carriera è finita quando sono andato all’Everton. Ho fatto un sacco di stronz*te, lì è crollato tutto“. Comincia in questo modo l’intervista che Andy Van der Meyde, ex ala destra olandese dal potenziale inespresso, con anche un passato nell’Inter, ha rilasciato a Prime Video nella quale ha raccontato di un periodo orribile passato in Inghilterra, tra droghe e alcool rischiando persino la morte.

“Quando ero lì mi sono costruito una seconda vita: tradivo mia moglie, ho abbandonato i miei figli per un’altra donna. Non mi perdonerò mai, è solo colpa mia“, ha rivelato l’olandese: “Uscivo ogni sera a bere fino a quando l‘alcool ha smesso di fare effetto. A quel punto ho cominciato a far uso di droghe. Assumevo cocaina, non ero più me stesso”.

Sul momento in cui ha capito che doveva cambiare stile di vita: “Ho iniziato ad avere problemi con l’allenatore e nel mentre mia figlia era in ospedale. Una volta sono rimasto sveglio per ben due notti consecutive a causa della cocaina. In quel momento ho capito che dovevo fare qualcosa. Ho chiamato il mio agente e gli ho detto che dovevo andarmene dall’Inghilterra o sarei morto“, ha raccontato l’ex calciatore.

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