È stato il principale finanziatore della campagna di Donald Trump, per un totale – che risale a metà ottobre – di 118 milioni di dollari. E dall’arrivo del tycoon alla Casa Bianca, eletto 47° presidente degli Stati Uniti con una vittoria inaspettata in tutti gli Stati chiave e nel voto popolare, Elon Musk ha registrato un aumento di quasi 21 miliardi di dollari del suo patrimonio netto, che è arrivato a 285,6 miliardi di dollari. Volano anche le azioni Tesla, che hanno chiuso mercoledì in rialzo quasi del 15% toccando i 288,53 dollari. La valutazione più alta mai registrata in tutto l’anno. Come lui, a seguito del risultato elettorale, tanti degli uomini più ricchi del mondo hanno notevolmente arricchito il loro patrimonio. A beneficiarne di più in assoluto, chi ha forti legami con le criptovalute, visto che Donald Trump ha dichiarato di volere trasformare gli Stati Uniti nella “capitale delle criptovalute del pianeta”. Una posizione molto diversa rispetto alle critiche e ai dubbi che aveva espresso alcuni anni fa.
Il ceo di Tesla e SpaceX, parlando in streaming su X con migliaia di ascoltatori mentre volava a Mar-a-Lago per seguire i risultati delle elezioni, ha dichiarato che il suo coinvolgimento nella campagna elettorale è solo l’inizio delle sue ambizioni politiche. Il mio impegno, ha detto, “continuerà dopo queste elezioni e si preparerà per quelle di medio termine e per qualsiasi elezione intermedia”, attraverso America Pac, il gruppo politico che ha formato per finanziare la corsa alla Casa Bianca. Trump peraltro ha già assicurato a Musk un ruolo di primo piano all’interno della nuova amministrazione americana. “Con lui è nata una stella, dobbiamo proteggere i nostri geni”, ha detto il presidente Usa nel discorso della vittoria. A lui ha promesso la guida di una nuova commissione per l’efficienza governativa che dovrebbe smantellare lacci e lacciuoli per le aziende e tagliare 2mila miliardi di dollari dal bilancio federale. Ma si tratta di una posizione che genererebbe un gigantesco conflitto di interessi, dato che Musk è anche uno dei più grandi e importanti contractor del governo federale, dal Pentagono alla Nasa, e che la deregulation favorirebbe alcune delle sue attività, dall’intelligenza artificiale alle auto senza guidatore. “Il futuro sarà fantastico”, ha twittato, e lo sarà sicuramente per le sue aziende. Uno scenario che per il suo patrimonio è già realtà.
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La Redazione
Roma, 7 nov. (Adnkronos/Labitalia) - "Un grande risultato la firma all’Aran del Ccnl Funzioni Centrali 2022-2024. Come da noi fortemente voluto, con la nostra firma portiamo ai lavoratori aumenti importanti che arrivano al 6% delle retribuzioni medie e anche una quota di arretrati che variano a seconda delle aree professionali, in virtù della destinazione al pubblico impiego delle ulteriori risorse previste D.D.L. di Bilancio 2025". E' quanto afferma Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-Unsa. "Oltre ai vantaggi economici - come la Confsal-Unsa, protagonista del negoziato, ribadisce - abbiamo portato ai lavoratori molte novità positive nel quadro normativo che definisce il rapporto di lavoro", prosegue Battaglia.
"Abbiamo introdotto la settimana lavorativa di 4 giorni su base volontaria; il riconoscimento del buono pasto (nel lavoro agile e in caso di partecipazione ad assemblea sindacale); la fruibilità delle ferie durante il periodo di preavviso; maggiori riconoscimenti per le posizioni organizzative; introduzione di piattaforme per usufruire di fringe benefit nell’ambito del welfare; estensione al 30/06/2026 delle progressioni verticali in deroga, un’attenzione al rapporto intergenerazionale con l’age management; 2 ore di permesso in più per gli over 60 per visite specialistiche e un rafforzamento delle relazioni sindacali con le Amministrazioni", aggiunge Battaglia.
"Come segretario generale della Confsal-Unsa esprimo enorme soddisfazione per la conclusione di un negoziato storico. Chi ha remato contro questo contratto è consapevole di proporre alternative e richieste non credibili e irrealizzabili. Ora, visti i nuovi meccanismi di verifica europea sui conti pubblici nazionali, chiediamo di aprire subito il CCNL 2025-2027 per portare il prima possibile ulteriori risorse, già quantificate, ai lavoratori", continua Battaglia.
A sua volta, il segretario generale della Confederazione Autonoma Confsal, Angelo Raffaele Margiotta, ha dichiarato: "Esprimo grande soddisfazione perché, nonostante l’ostracismo e il disimpegno di altre sigle sindacali, grazie al peso decisivo della rappresentatività del sindacato autonomo si è giunti a concludere un negoziato storico, che consegue grandi risultati per l’Amministrazione pubblica e per i lavoratori che in essa operano"
"Il CCNL Funzioni Centrali 2022/2024 rappresenta un primo e significativo passo avanti di un percorso che vedrà assiduamente impegnato il nostro sindacato per l’innovazione amministrativa e per la valorizzazione professionale ed economica della categoria", concludono all’unisono Battaglia e Margiotta.
Caltanissetta, 7 nov. (Adnkronos) - (dall'inviata Elvira Terranova) - “Agli imputati vengono contestate una serie di condotte che si concretizzano in false dichiarazioni e reticenze, secondo l’impostazione accusatorie mascherate da ‘non ricordo’. A parte dei singoli casi di false dichiarazioni e reticenze che si riferiscono a episodi specifici, singoli, ad esempio quella che è la falsa dichiarazione di Giuseppe Di Gangi a proposito della pistola puntata a Vincenzo Scarantino, quando ci fu la famosa colluttazione dopo la ritrattazione televisiva, tutte la altre false dichiarazioni, tutte le altre reticenze mascherate da ‘non ricordo’, si riferiscono a momenti scuri dell’attività investigativa del Gruppo Falcone e Borsellino che, secondo la tesi accusatoria, rappresentano dei momenti fondamentali nell’attività di inquinamento probatorio”. Inizia così la discussione del pm Maurizio Bonaccorso nel corso dell'udienza preliminare che vede imputati 4 poliziotti, Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e Maurizio Zerilli, che facevano parte del pool investigativo ''Falcone Borsellino'', accusati di depistaggio sulle indagini sulla strage di via D'Amelio. La Procura di Caltanissetta, diretta da Salvatore De Luca, ha chiesto il rinvio a giudizio dei quattro poliziotti, tre dei quali oggi in pensione.
“Quindi, un primo punto da cui dobbiamo partire è quello di, sebbene per sintesi, dare una panoramica di questi momenti essenziali che si possono rappresentare in: sopralluogo presso la carrozzeria di Orofino, la gestione di Scarantino a San Bartolomeo al Mare, la gestione delle intercettazioni a San Bartolomeo al Mare, l’attività di studio - dice ancora il pm Maurizio Bonaccorso - Per comprendere quello che è l’atteggiamento psicologico dei testi che sono venuti qui a deporre, testi coinvolti in quelle indagini, occorre procedere a una analisi di questi momenti che sono scottanti. E c'è una proporzionalità diretta dei ‘non ricordo’, che sono tantissimi, che sono stati tutti cristallizzati nei capi di imputazione".
"C’è un rapporto di proporzionalità diretta tra la maggiore connotazione negativa di questa attività di indagine è il numero dei ‘non ricordo’ - dice ancora il pm Maurizio Bonaccorso nel corso della discussione - Questo perché c’è la percezione di muoversi in un campo minato dove una risposta sbagliata può avere conseguenze devastanti. Il dato su cui bisogna riflettere, e ora farò un esempio diretto, progressioni dichiarative nel corso degli anni dei testimoni che venivano a deporre in qualità di appartenenti al Gruppo Falcone e Borsellino". E ancora: "Per comprendere a pieno l’atteggiamento di assoluta malafede dei testimoni che hanno fatto parte del Gruppo Falcone e Borsellino, nel processo Borsellino quater e depistaggio, sarebbe opportuna una analisi completa della evoluzione dei processi che si sono celebrati. Noi abbiamo un prima e dopo, un avanti Spatuzza e dopo Spatuzza. Come un avanti Cristo e dopo Cristo- dice ancora Bonaccorso - Abbiamo un processo Borsellino uno, bis e ter prima di Spatuzza e dopo Spatuzza abbiamo il processo Borsellino quater e il depistaggio. Se andiamo ad esaminare le dichiarazioni dei poliziotti nei primi tre tronconi, quando ancora non si era il smantellato il castello di menzogne, abbiamo dei testimoni tranquilli e sereni che rendono dichiarazioni che dopo scopriremo essere totalmente false".
Roma, 7 nov. (Adnkronos) - "Un Ministro ha un potere incommensurabilmente più grande di un insegnante. E’ un fatto oggettivo. Punire un dipendente pubblico per le sue parole rappresenta un salto nel buco nero dell’autoritarismo. Esiste ancora qualche liberale dalle parti dell’attuale governo? #Raimo". Così Arturo Scotto sui social.
Roma, 7 nov. (Adnkronos) - “Dopo 14 anni di attesa è arrivata finalmente la svolta nell’inchiesta sull’omicidio del sindaco di Pollica, il sindaco pescatore, Angelo Vassallo, ucciso il 5 settembre del 2010. Angelo Vassallo è stato un amministratore amatissimo che ha pagato con la vita il suo impegno politico e civile e la sua lotta alla criminalità e al malaffare". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.
"Desta grande inquietudine poi la notizia che tra gli arrestati ci siano un alto ufficiale e un sottoufficiale dei carabinieri e seguiremo gli sviluppi dell’inchiesta finché si farà piena luce. Ci stringiamo attorno ai fratelli di Angelo, Dario e Massimo Vassallo, che in tutti questi anni hanno continuato a cercare la verità senza mai arrendersi. Continueremo, insieme, al loro fianco”.
Roma, 7 nov. (Adnkronos Salute) - "L'endoscopia operativa ha un ruolo di primissimo piano, nella diagnosi precoce e nell'interventistica dei tumori precoci dell'apparato digerente. Si tratta della metodica più mininvasiva tra tutte quelle che abbiamo a disposizione, grazie anche al percorso iniziato negli anni '80 dalla scuola giapponese e proseguito poi anche in Occidente. E' anche la metodica che ha più frecce alla propria faretra nell'approccio e nella risoluzione delle patologie neoplastiche precoci", cioè in quelle neoplasie "risolvibili, guaribili, con una resezione endoscopica". Lo ha detto questa mattina a Padova Giuseppe Galloro, responsabile dell'Uos di Diagnostica e Terapia endoscopica delle patologie non neoplastiche del tubo digerente, vie biliari e pancreas, dirigente medico di I livello dell'Uoc centralizzata Endoscopia digestiva operatoria presso l'Aou Federico II di Napoli, intervenendo al Corso nazionale Sied, Società italiana endoscopia digestiva, dedicato alle emorragie digestive.
"Le emorragie digestive - spiega - sono, nell'ambito delle urgenze dell'apparato digerente, quelle sicuramente più importanti e anche quelle di fronte a cui si trova subito il giovane endoscopista in pronto soccorso. Dunque, è estremamente importante che" tale "argomento sia stato il focus centrale del corso nazionale Sied".
L'endoscopia digestiva "è sempre stata una metodica ad alto contenuto tecnologico - sottolinea Galloro - Non parliamo soltanto dell'intelligenza artificiale, ma anche di tutte le tecnologie di gestione dell'imaging, cioè delle immagini endoscopiche. Oggi - conclude lo specialista - abbiamo a disposizione tecnologie che ci consentono di migliorare in termini di tempistica e di efficacia, quindi anche di costi per la sanità pubblica, la diagnosi in acuzie delle emorragie e, di conseguenza, anche di mirare più rapidamente ad un discorso terapeutico".
Roma, 7 nov. (Adnkronos) - “La Lega di cui Giorgetti è vicesegretario ha tradito tutte le promesse della campagna elettorale. Va detto con molta nettezza, anche alla luce delle parole pronunciate dal ministro dell’economia in audizione oggi alla Camera. Dovevano abolire la Fornero, invece allungano l’età pensionabile fino a 70 anni nel pubblico impiego, che in fondo è la vera vittima di questa manovra". Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro, commentando le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in audizione sulla manovra di fronte alle commissioni Bilancio congiunte.
"Si taglia la sanità pubblica, si reintroduce il blocco del turn over nei comuni, si nega ai lavoratori statali il recupero pieno del potere d’acquisto perduto, addirittura favorendo la firma separata nel contratto del pubblico impiego, si concedono 3 centesimi al giorno in più sulle pensioni minime: un capolavoro di macelleria sociale. Questa è l’unica verità cruda e nuda di questa Legge di Bilancio. Giorgetti sicuramente lo sa, a breve cominceranno ad accorgersene anche gli elettori”.
Roma, 7 nov. (Adnkronos) - "Il modello Albania non funziona. Un giudizio pesante e chiaro, a darlo è la commissaria europea designata all'Allargamento Marta Kos. Non una pericolosa sovversiva, ma un membro del partito liberale. Non solamente una bocciatura senza appello, ma anche una presa di distanza lì dove afferma che si stratta solo di un accordo tra Roma e Tirana. Insomma trasferire immigrati in zone extra Ue per poi rimpatriarli, non è una ricetta. Non sono magistrati comunisti a dirlo ma un’esponente moderata di quella nuova Commissione Europea che la Meloni sponsorizza da qualche tempo e che ora le dà il benservito". Così Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
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