Inseguimenti, calci e pugni contro i tifosi del Maccabi Haifa. E’ accaduto nella notte nel centro di Amsterdam al termine della partita di calcio di Europa League tra Ajax e la squadra israeliana, vinta dai padroni di casa 5-0. Il ministero degli Esteri di Tel Aviv parla di 10 israeliani rimasti feriti. “Cinque persone sono state portate in ospedale e 62 persone sono state arrestate”, ha reso noto la polizia. Benjamin Netanyahu ha ordinato l’invio di due aerei ad Amsterdam per soccorrere i cittadini israeliani: il primo ministro, si legge in una nota, considera “l’atroce incidente con la massima serietà“.

In un primo momento Israele aveva mobilitato l’esercito per i soccorsi: “In seguito ai gravi e violenti incidenti contro gli israeliani ad Amsterdam si legge in una nota delle 6.01 delle Israel Defense Forces -, sotto la direzione del livello politico e in conformità con una valutazione situazionale, l’IDF si prepara a dispiegare immediatamente una missione di salvataggio con il coordinamento del governo olandese. La missione verrà effettuata utilizzando aerei cargo e comprenderà squadre mediche e di soccorso. Il Comando del fronte interno dell’IDF guiderà la missione di salvataggio con la collaborazione di varie direzioni, filiali e autorità di sicurezza israeliane”. Qualche ora dopo il dietrofront: “In base alle direttive del vertice politico, la missione dell’IDF non partirà per Amsterdam“, si legge in una comunicazione Telegram delle 9.44.

I cittadini israeliani verranno rimpatriati con voli civili della compagnia El Al: “*El Al continua ad aggiungere voli di soccorso da Amsterdam a Israele senza alcun costo, che saranno operati sabato – si legge nelle istruzioni diramate questa mattina dalle autorità israeliane -. Il volo LY330 da Amsterdam a Tel Aviv decolla oggi (venerdì) alle 18:40 (ora locale), e si prevede che atterri a Tel Aviv domani (venerdì) alle 00:05. Il volo sarà effettuato da un Dreamliner con 270 posti”.

Ad Amsterdam andrà, invece, il nuovo capo della diplomazia israeliana, Gideon Saar: “Alla luce dei gravi eventi, il ministro degli Esteri Gideon Saar partirà presto per una visita diplomatica urgente nei Paesi Bassi”, ha affermato il ministero in una nota. “Ci siamo svegliati questa mattina con immagini e video scioccanti che dal 7 ottobre speravamo di non vedere mai più – ha scritto su X il presidente israeliano, Isaac Herzog -: un pogrom antisemita attualmente in corso contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv e i cittadini israeliani nel cuore di Amsterdam”.

Le autorità di Tel Aviv ha inviato precise indicazioni ai concittadini: “La polizia locale deve essere informata immediatamente di qualsiasi minaccia/attacco”, “evitare di camminare per le strade e mostrare le caratteristiche israeliani/ ebrei”,”per gli israeliani che soggiornano ad Amsterdam, si consiglia di installare il widget Home Front Command (app che fornisce informazioni agli israeliani che si trovano in pericolo, ndr)”. I servizi di sicurezza di Tel Aviv, inoltre, hanno deciso “di aumentare la sicurezza per i rappresentanti israeliani ufficiali nei Paesi Bassi – l’ambasciatore ad Amsterdam e l’addetto militare (che è permanentemente in Belgio, ma dovrebbe arrivare nei Paesi Bassi a causa degli eventi)”.

Il premier olandese Dick Schoof ha condannato le violenze: “Seguo con orrore le notizie provenienti da Amsterdam – ha scritto su X -. Attacchi antisemiti contro gli israeliani assolutamente inaccettabili. Sono in stretto contatto con tutte le persone coinvolte”. Schoof ha anche affermato di aver parlato al telefono con Netanyahu assicurando che “i colpevoli saranno rintracciati e perseguiti”. “Adesso – ha concluso Schoof – nella capitale regna il silenzio”.

“Un pogrom nelle strade di Amsterdam. Siamo diventati la Gaza d’Europa – ha scritto su X il leader dei sovranisti olandesi Geert Wilders -. Musulmani con bandiere palestinesi che danno la caccia agli ebrei, io non lo accetterò mai. Le autorità saranno ritenute responsabili per la loro incapacità di proteggere i cittadini israeliani”. “Sembra una caccia all’ebreo nelle strade. Arrestate e deportate la feccia multiculturale che ha attaccato i sostenitori del Maccabi Tel Aviv nelle nostre strade”, ha aggiunto.

Wilders ha chiesto al premier un dibattito d’urgenza in Parlamento: “Condannare la caccia agli ebrei ad Amsterdam non basta. I colpevoli devono essere espulsi dal Paese – scrive su X -. Da oltre vent’anni metto in guardia contro l’antisemitismo crescente nei Paesi Bassi, causato dalla continua immigrazione di massa e dall’islamizzazione del nostro Paese”. Il leader anti-Islam ha chiesto anche le dimissioni della sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, già finita un mese fa al centro dei suoi attacchi per aver autorizzato una manifestazione pro-Palestina in occasione dell’anniversario del 7 ottobre.

“A tutti coloro che da mesi demonizzano tutto ciò che è israeliano o ebraico chiedo di condannare fermamente la violenza di ieri sera. Oppure si è arrivati a un punto tale che ciò non è più possibile?”, ha scritto su X il rabbino olandese Yanki Jacobs.

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