A differenza dei sondaggisti – che anche in queste ultime elezioni presidenziali Usa hanno dimostrato una imbarazzante inaffidabilità – le piattaforme di scommesse ci avevano azzeccato: “Abbiamo fatto la storia” ha esultato su X Shayne Coplan, l’amministratore delegato di Polymarket, una delle società su cui gli utenti possono fare “scommesse” sull’esito di eventi futuri. In media cinque di queste piattaforme – oltre a Polymarket, anche Betfair, Kalshi, PredictIt e Smarkets hanno mostrato che il tycoon fosse in vantaggio in vista dell’Election Day, secondo l’aggregatore Election Betting Odds citato dal New York Times.
I mercati delle previsioni – riporta il Times – avevano cominciato settimane fa a riflettere su una possibile vittoria di Trump nonostante che i sondaggi dessero la gara contro Kamala Harris un testa a testa. Questi mercati operano come borse valori, ma anziché azioni, gli utenti acquistano e vendono quote basate su previsioni di eventi come elezioni politiche, risultati sportivi, eventi economici o cambiamenti climatici. Il prezzo delle quote riflette la probabilità percepita dell’evento: se molti credono che un evento accadrà, il prezzo aumenta; scende se pochi ci credono.
E c’è chi ci ha guadagnato 18 milioni di euro. Proprio su Polymarket un tale Theo ha ricavato 48 milioni di dollari, guadagnandone 18. Ha utilizzato quattro conti anonimi (Fredi9999, Theo4, PrincessCaro e Michie), scommettendo che l’ex presidente avrebbe vinto pure gli Stati del Blue Wall. Lo scommettitore – con già evidenti possibilità economiche – è cittadino francese che ha lavorato come trader in varie banche. Ha investito 30 milioni di dollari perché secondo lui i sondaggi stavano sovrastimando Kamala Harris. “L’ho fatto solo per ottenere un grande profitto, non ho alcun programma o interesse politico” ha dichiarato al Wall Street Journal.