I sindacati dei metalmeccanici Fim-Fiom-Uil hanno proclamato uno sciopero di due ore in tutti i siti di Aerostrutture (Leonardo) per la giornata di lunedì 11 novembre. La mobilitazione segue le dichiarazioni dell’amministratore delegato Roberto Cingolani che giovedì ha prospettato la possibilità di scorporare la divisione specializzata nella produzione di componenti aeronautica, fornitore anche di Boeing, […]
I sindacati dei metalmeccanici Fim-Fiom-Uil hanno proclamato uno sciopero di due ore in tutti i siti di Aerostrutture (Leonardo) per la giornata di lunedì 11 novembre. La mobilitazione segue le dichiarazioni dell’amministratore delegato Roberto Cingolani che giovedì ha prospettato la possibilità di scorporare la divisione specializzata nella produzione di componenti aeronautica, fornitore anche di Boeing, Airbus ed Atr.
“Siamo basiti dalle dichiarazioni dell’a.d. di Leonardo fatte durante la presentazione dei risultati finanziari del terzo trimestre! Leonardo cresce per ordini e risultati e l’amministratore delegato vuole spaccare il Paese ipotizzando di scorporare il business di Aerostrutture che soffre per le difficoltà di Boeing”, si legge nella nota dei sindacati.
Il gruppo, favorito dalla corsa agli armamenti, ha annunciato risultati lusinghieri per i primi 9 mesi dell’anno. Il risultato netto è stato di 730 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2023 anche grazie alla partita straordinaria della valutazione al fair value del gruppo Telespazio. Al netto di questo effetto, il risultato netto ordinario è comunque in miglioramento del 25% a 364 milioni. Gli ordini sono stati pari a 14,753 miliardi di euro, +11,7%, con un portafoglio ordini 43,618 miliardi che assicura una copertura in termini di produzione superiore a 2,5 anni. I ricavi, pari a 12,076 miliardi, aumentano del 17,6%. Nell’ultimo anno il titolo del gruppo è cresciuto in borsa di oltre il 70%.
“Annunciare che stanno valutando di emarginare oltre 4000 lavoratori e tutta la filiera coinvolta contrasta pesantemente con le dichiarazioni fatte fino a qualche settimana fa durante la discussione per gestire le difficoltà di Grottaglie. Non accetteremo in nessun modo di sederci a discutere senza conoscere le reali intenzioni della Leonardo!”, continuano i sindacati. “Oltre alle scelte industriali ed il futuro dell’Aerospazio al Sud del Paese, sono in gioco le regole di buone relazioni industriali che sono state firmate pochi mesi fa. Per queste ragioni ragioni e per difendere il lavoro le segreterie nazionali di Fim, Fiom, Uilm, invitano tutte le Rsu della Divisione Aerostrutture a sottolineare la gravità di quanto accaduto ai lavoratori e proclamano sciopero di due ore in tutti i siti di aerostrutture”, conclude il documento.