In queste ultime settimane la polizia argentina ha cercato di identificare chi ha fornito la droga a Liam Payne, che ha perso la vita buttandosi dal terzo piano del suo albergo a Buenos Aires. I sospetti degli inquirenti sono subito caduti su due dipendenti dell’hotel. Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrerebbero diversi scambi di droga tra un trafficante e un dipendente dell’albergo prima della sua morte. Inoltre, le telecamere avrebbero ripreso Payne che dormiva nella hall dell’hotel con una bottiglia di whisky in mano.
Alla fine delle indagini sono trapelate le prime indiscrezioni. Tre persone sono state messe sotto accusa in relazione alla morte dell’ex membro del gruppo musicale One Direction. Lo hanno confermato i procuratori argentini. In particolare, il procuratore Andrés Madrea ha accusato i tre sospettati dei reati di “abbandono di persona seguito da morte e fornitura e facilitazione dell’uso di stupefacenti”. Madrea ha anche chiesto il loro arresto alla giudice Laura Bruniard, che ha stabilito che i tre non possono lasciare il Paese per alcun motivo. In particolare oltre ai due dipendenti dell’hotel è stato messo sotto torchio Rogelio Nores, l’amico argentino di Liam Payne, per “istigazione al suicidio”.
La morte del giovane artista, avvenuta il 16 ottobre scorso, a seguito di una caduta dal balcone del suo hotel, ha scosso il mondo della musica. L’autopsia ha rivelato la presenza di diverse sostanze stupefacenti nel suo organismo, tra cui cocaina, crack, ketamina, ecstasy e benzodiazepine, oltre alla cosiddetta “cocaina rosa”, un mix di MDMA, ketamina e metanfetamina. “I risultati dell’autopsia confermano che Liam era in uno stato di incoscienza dovuto a un mix di sostanze stupefacenti quando è caduto dal balcone”, hanno dichiarato i procuratori argentini.