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Elon Musk partecipa alla telefonata tra Donald Trump e Zelensky. E su X commenta: “Il tempo per gli speculatori guerrafondai è scaduto”

Nella telefonata di mercoledì scorso tra il neo eletto presidente Usa Donald Trump e il leader ucraino Volodymyr Zelensky gli interlocutori non era solo due: in linea c’era anche il ceo di Tesla e X Elon Musk. È quanto rivelato da Axios, citando due fonti a conoscenza della telefonata.

La telefonata è durata circa 25 minuti. Secondo le fonti, dopo che Zelensky si è congratulato con Trump, il presidente eletto ha affermato che sosterrà l’Ucraina, ma non è entrato nei dettagli. Una delle due fonti ha precisato che Zelensky ha ritenuto positivo il fatto che la chiamata sia avvenuta così presto dopo la vittoria elettorale. Musk – dal canto suo – è intervenuto per annunciare che continuerà a sostenere l’Ucraina tramite i suoi satelliti Starlink. Zelensky giovedì, intervenendo al summit della Comunità Politica Europea a Budapest, aveva fatto sapere che la telefonata era stata “ottima”, senza però fare nessun riferimento a Elon Musk. “È stata una conversazione bella e produttiva – ha sottolineato il leader di Kiev – Naturalmente non possiamo ancora sapere quali saranno le sue azioni specifiche. Ma speriamo che l’America diventi più forte”.

La partecipazione del ceo di Tesla alla telefonata è l’ennesima conferma di quanto sarà influente Musk nella seconda Amministrazione Trump. “Con lui è nata una stella, dobbiamo proteggere i nostri geni“, ha detto Trump nel discorso della vittoria a Palm Beach. E oggi rispondendo ad un utente su X, social di sua proprietà, Elon Musk ha scritto: “Le uccisioni insensate finiranno presto. Il tempo per gli speculatori guerrafondai è scaduto”.

La campagna presidenziale del 2024 è solo l’inizio delle ambizioni politiche di Musk. Lo ha detto lui stesso parlando in streaming su X con migliaia di ascoltatori mentre volava a Mar-a-Lago per seguire i risultati delle elezioni, come ha riferito il Washington Post. Il ceo di Tesla e SpaceX ha detto che America Pac, il gruppo politico pro-Trump che ha formato e finanziato con almeno 118 milioni di dollari di tasca sua, “continuerà dopo queste elezioni e si preparerà per quelle di medio termine e per qualsiasi elezione intermedia”. Intanto Tesla continua la sua volata a Wall Street trainata dalla vittoria di Trump. I titoli del colosso delle auto elettriche salgono del 7,6%, spingendo la sua capitalizzazione di mercato sopra i 1.000 miliardi di dollari per la prima volta dall’aprile del 2022. I titoli Tesla sono saliti del 19% fra lunedì e giovedì.