Cronaca Nera

Neonato seviziato, il primario di Padova: “Avrà lesioni permanenti ed è in terapia intensiva, parziale amputazione della lingua”

“Il bambino sta migliorando di giorno in giorno, ma è ancora ricoverato nella nostra terapia intensiva perché ha bisogno di un supporto adeguato”. A parlare a Mattino 4 è professor Giorgio Perilongo, primario di pediatria dell’ospedale di Padova, dove è ricoverato il bimbo di 5 mesi seviziato dal padre anche mentre era già in ospedale. L’ipotesi degli inquirenti è che il 22enne papà volesse renderlo invalido per incassare il sussidio. Il medico si dice ottimista sulle condizioni del piccolo: “Sta migliorando e speriamo che nell’arco di una settimana possa uscire dalla terapia intensiva”. Secondo il medico, però, il bambino potrebbe avere delle serie conseguenze per via delle lesioni subite: “Sicuramente avrà delle lesioni permanenti perché purtroppo l’azione lesiva che ha subito ha provocato una parziale amputazione della lingua“. E precisa: “Questo significa avere delle difficoltà nel deglutire e nel parlare “Ci sono, però, dei programmi riabilitativi educativi che permettono di minimizzare questo danno e anche potenziali possibilità chirurgiche che possano migliorare la situazione attuale”, spiega ancora il professore. “Il bambino è molto piccolo e non si può intervenire su un organismo così ancora in rapida crescita, ma abbiamo iniziato già un processo riabilitativo”.

Il padre, un 22eenne di origine sinti, con un piccolo precedente di polizia per truffa, è disoccupato, non risulta aver mai lavorato, ed ha un secondo figlio, un bambino di 3 anni. In questa storia la moglie, madre dei due bambini, una ragazza di 20 anni, non avrebbe responsabilità. La donna ha detto finora di non essersi mai accorta dei comportamenti del compagno. Il bimbo però, da agosto passava da un ricovero all’altro, e quando sembrava migliorare per i trattamenti dei medici, improvvisamente peggiorava senza ragioni apparenti. Questo fino alla settimana scorsa, quando i medici della pediatria di Padova, dove il piccolo era stato portato una decina di giorni fa, si sono accorti he il neonato presentava inspiegabili lesioni al cavo orale, con conseguenze su lingua, tonsille e palato. C’erano poi danni anche ad organi interni, come i reni. E dato che il piccolo, in terapia intensiva, poteva essere visitato solo dai genitori oltre che dal personale sanitario, i medici hanno allertato la Questura, e questa ha avvisato la Procura.

Gli accertamenti tecnici, con microcamere piazzate nella stanza del bambino, hanno consentito di accertare che era il padre a provocare volontariamente le lesioni. L’uomo è stato bloccato dagli agenti mentre stava nuovamente infierendo sul bambino. Il 22enne non ha opposto resistenza, è rimasto in silenzio, e così ha fatto davanti al gip, nell’interrogatorio di garanzia. Il giudice lo ha lasciato in carcere, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi. Quando la vittima potrà lasciare il reparto è assai probabile che con la madre e l’altro fratellino venga portato in una comunità protetta.