È la Procura dei minori di Caltanissetta che ora indaga sul caso della quindicenne di Piazza Armerina, forse vittima di un caso di revenge porn, che si è suicidata martedì, impiccandosi con una corda a un albero del giardino di casa. La salma era stata ridata alla famiglia dopo il nulla osta della Procura di Enna, ma i magistrati dei minori ne hanno disposto il sequestro per ulteriori accertamenti. Non è escluso che venga disposta l’autopsia. Una evento che ha sorpreso perché la famiglia aveva fissato i funerali previsti per domani, nella chiesa madre del paese. Sul cadavere nei giorni scorsi erano stati eseguiti esami tossicologici.

La pista che seguono i magistrati, in parte confermata anche dai familiari dell’adolescente, ruota attorno a una ipotesi di Revenge porn. Alla ragazza sarebbero state fatte delle foto intime o sarebbe stata ripresa in alcuni video che potrebbero essere stati già messi in rete. L’adolescente si sarebbe uccisa per la vergogna. Gli inquirenti stanno passando al setaccio il contenuto di chat, memoria e social del telefono e computer della ragazza. A scoprire il corpo della ragazza, che era uscita in anticipo da scuola, intorno alle 13.30 di ieri, la madre di rientro dal lavoro. La famiglia si era trasferita da poco dal Nord Italia. Da quanto si apprende la giovane avrebbe avuto un litigio a scuola con altri ragazzi.

Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che potrebbe averne bisogno, ricordati che esiste Telefono amico Italia (0223272327), un servizio di ascolto attivo ogni giorno dalle 10 alle 24 da contattare in caso di solitudine, angoscia, tristezza, sconforto e rabbia. Per ricevere aiuto si può chiamare anche il 112, numero unico di emergenza. O contattare i volontari della onlus Samaritans allo 0677208977 (operativi tutti i giorni dalle ore 13 alle 22).

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