“Stupratore hai le ore contate”. In campo San Giacometto, in zona Rialto, a Venezia, qualcuno ha lasciato questa scritta qualche giorno fa e che è stata subito cancellata, per il caso di un presunto stupro avvenuto nella notte di Halloween. Presunto anche perché la 17enne vittima degli abusi all’interno dei bagni di un locale non si è presentata in ospedale, né ha denunciato quanto accaduto. Oltre alla scritta, come riporta Leggo, in campo Bella Vienna sono stati trovati anche dei volantini con la scritta Dead men don’t rape (Gli uomini morti non stuprano). La Digos indaga sulle scritte bianche e cerca di rintracciarne gli autori, ma al momento non ci sono immagini nitide che possano aiutare a individuarli. Mentre sono i carabinieri che stanno cercando di ricostruire quanto è avvenuto.

È stata un’altra donna a chiamare i soccorsi alle 3 di notte. Ha incrociato la ragazzina sul punto di svenire che le ha raccontato di aver bevuto con un giovane poco più grande e si essere andata in bagno con lui. Quando la ragazza ci ripensato lui ha continuato a spogliarla. Abusi subiti tra le 2 e le 3 della notte, all’interno del bagno. Sul posto quando sono arrivati il personale del Suem e i carabinieri non hanno trovato nessuno, tranne la testimone. A distanza di diversi giorni della 17enne, che era sotto choc secondo la descrizione della testimone e faticava a reggersi in piedi, non si hanno notizie. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere per cercare di ricostruire cosa è successo e identificare le persone coinvolte.

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