“La politica attacca la magistratura ritenendo, ogni volta che la magistratura non è prona all’orientamento politico della maggioranza, che abbia un orientamento politico contrario”. Così Federico Cafiero de Raho, deputato M5s e vicepresidente della commissione Antimafia, intervistato al Salone della Giustizia. Quello dei giudici “non è un orientamento politico ma l’applicazione della legge”, aggiunge, “il giudice non ha il dovere di adeguarsi all’orientamento politico ma ha l’obbligo di applicare la legge. Ritengo che questo rapporto politica-magistratura vada ricomposto in un rispetto istituzionale reciproco che deve consentire a entrambi di operare in modo indipendente e autonomo”, conclude.

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